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Report : XR Desert tour Morocco - 6-17 aprile 2016 (fly & drive)

Aperto da docmarco62, Aprile 20, 2016, 23:19:37 PM

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Gogo


Mario xr

A vedere questi post mi viene da piangere, qui da me stamattina c'erano 6 gradi, nuvoloso e vento... tempo da lupi, voi eravate al sole, tra la sabbia.... AHH  :hmmm: :hmmm: :hmmm:

Jil

Sì, vabbè tu parli di abbigliamento fashion e mi ometti spudoratamente...
Mi riterrei quasi offeso, ma so che lo hai fatto perchè temevi la vergogna al mio confronto  :sdra:

IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI

Webbo

e poi io non avevo nessun completino nuovo, ma solo i pantaloni... tsè
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

docmarco62

AHAHAHAHA che caratteraccio!
 

...Si riparte, abbiamo fatto 90 Km e ne mancano altrettanti alla meta.
Si passa in un villaggio perso nel nulla, con ragazzini scalzi e malvestiti che ci salutano al passaggio, le donne sono ai bordi di una roggia a lavare i panni a mano, case di fango e paglia, molta povertà, rifletto sul perché si imbarcano, rischiando la vita per venire da noi. Mi chiedo se davvero ne vale la pena, magari cercano  un'occasione per una vita migliore, ma lo è veramente? In fondo noi siamo qui per ritrovare un po' di spazio e natura vera, colori reali e aria tersa., loro ce l'hanno e non gli basta, probabilmente non basterebbe neanche a noi, siamo su due lati diversi della stessa medaglia. L'illusione di una vita diversa li spinge a fare la scelta, illusione la definisco, perché in fondo anche il nostro stile di vita è un illusione, apparentemente stiamo bene, ci danniamo l'anima per accumulare cose inutili e denaro, per poi venire in questi luoghi a trovare ancora qualche sapore vero. Mah! Forse ha ragione il Buddha, la via di mezzo è quella giusta, ne troppo ne troppo poco.
Anche su indicazione dei locali, la pista adesso si snoda sul, e nel greto di un fiume, la traccia non è ben visibile, si gimcana tra guadi e rocce, non di notevole entità ma tali da rendere un tantino impegnativo il percorso.
Qui l'husaberg si rivela fantastica, macina chilometri di pietre senza nessuna sofferenza, ne per lei ne per me, anche gli altri non hanno problemi, tranne Emilio. Per lui comincia il calvario che poi terminerà a Merzouga.
Rocce e brecciolino rendono il dominator molto instabile, tra l'altro gommato semi/molto stradale, sbanda spesso a destra e a manca, Emilio fa di tutto per tenerla dritta, ma a 67 anni e con poco allenamento (non che noi ne avessimo molto in più), ogni tanto il pachiderma si schianta a terra. Per ora nulla di grave, Roby il più generoso, spesso lo aiuta a rialzarsi e tirare su la moto, si decide di comune accordo di darci il cambio e stargli dietro, almeno se ha problemi lo si aiuta.
Nei passaggi più rognosi è proprio Roby che porta il bisonte, oltre l'ostacolo.
Intanto la prima freccia è andata, morta sul colpo...




la pista nel greto


pausa a ricompattare il gruppo.

La pista ricomincia, stavolta si sale piano piano costeggiando le alture, si viaggia a mezza costa a buon ritmo, Emilio per ora può stare tranquillo...per ora.




la vista dall'alto.
Lascio ora alle immagini il compito di descrivere questa parte del percorso.















La pista ridiscende e si snoda tra bassi rilievi, è solo una grande goduria.











ora ci si trova in un ampia vallata, si viaggia davvero sciolti, i momenti di relax alla guida sono pochi, ma sufficienti per ammirare il paesaggio.  Si entra in un'ampia per non dire smisurata, vallata, circondata da rilievi modellati dal vento di color ocra, la polvere ci costringe a sgranare il gruppo, ognuno a modo suo gode.  Lascio ad altre immagini descrivere il paesaggio.





































Ancora qualche chilometro e poi incontriamo l'asfalto, mancano solo 5 Km, avvisiamo il camping che stiamo arrivando, ma il telefono suona muto.
I tentativi di contattarlo sono vani, decidiamo così di sederci sul muretto ad aspettare che lo Chef trovi una soluzione alternativa, ammirando la fauna locale.
Siamo tutti felici e sorridenti, oggi gran giornata.














Lo Chef arriva e ci conduce al posto dove ci rifocilleremo e passeremo la notte.
Il "Silvio Pellico Hotel"
Naturalmente scherzo, anche se le camere e il design interno, probabilmente le ha concepite direttamente Camillo Benso Conte di Cavour.
Ceniamo tutti assieme, parlando di donne e motori, gioie e dolori, campionato di calcio, del meteo e della qualità del cibo italiano, insomma le solite cose...
Emilio chiede se l'indomani sarà ancora cosi impegnativa, lo Chef lo rincuora...
"tranquillo sarà molto peggio!"
Andiamo tutti a dormire con la solita distinzione tra onanisti e non onanisti.
Io e lo Chef siamo allontanati, gli ornitorinchi ai giochi di gruppo non sono ammessi.
Roby e Raffa non onanizzano con estranei
Good Night!
lei la esce, lui la entra
Vincitore del Trofeo "PISTONASSO 2007" al 3° Gran Premio Tana delle Tigri
Santo del giorno: San Penetrato da Tergo
ALLA LIIIIIIIIIIIIIIBBIA! FATTO!
Putost che tò la dona mi tovi la Gilera...
A Marrakesh sono andato cercando il Fesh Fesh...
e invece poi ho solo trovato me stesh...
Mò me ne vato ammare...
Next Stop...2022 I've a dream

gpsmax

incredibile Jil... hai ancora la frizione idraulica cinese che avevi al PAQ tre anni fa...?

... fantastico...  ;D
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Webbo

hahahahaha  ;D

per Max...

è stato li li per cambiarla in viaggio, ma poi ha tenuto duro
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Jil

Vuoi dire la frizione da 19 euro che ho montato nel 2009 e con cui ho fatto tra l'altro una Libia e due Tunisie?  ;D
Beh, si adatta bene all'xr'93 e con la mia giacca axo del 1988  :D
IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI

Gogo

Mai visto Jil con una giacca diversa.....sempre e solo quella. Mitico!!  :D :D

gpsmax

 :D :D :D

mitico Jil. sono le tue prime foto senza dread che vedo... che cambiamento...!

8)
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RobertCross

Eccezionali ste foto...
Grande racconto da gustarsi con calma.
E tanta invidia.
XR 600 R 1988 - forcelle Showa USD 47mm, pompa e pinza freno CRF 2005, Keihin FCR MX 41, modifica freno a disco posteriore, manubrio Renthal 609 e riser 35mm, scarico X-Racing, paramotore artigianale in alluminio, termometro temp. olio, portafaro USA, parafango ant. CR 2000, leve freno e frizione antirottura.
http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=45005.135

mario

......nati non foste a viver come bruti.....

mario

......nati non foste a viver come bruti.....

Derapone82

Che favola ragazzi! Bello veramente.... Come si dice, la speranza è l'ultima a morire e io spero...avete altre foto?
PER QUANTO TU NON POSSA CREDERE ALLE FAVOLE SCEGLIERAI SEMPRE LA FOLLIA!

docmarco62

#29
08.04.2016 da Boumaine Dades a Todra. (pista Gorges-Gorges)

"Goooooood Mooooooooornig  Maroccc"

Sono le 7.30 più o meno, mi son fatto proprio una bella dormita, fuori fa un bel freschino, ne approfitto per scrivere due righe, come al solito uno alla volta appaiono i compagni di viaggio.
Le facce mi sembrano belle allegre, alle 8 colazione e poi si parte.
Oggi il menù prevede:
Via asfalto alle gole di Dades e poi ricerca della pista che ci porterà alle gole di Todra.



devo dire che il gruppo sta facendo passi da giganti, in fatto di amalgama, davvero poche, se non nessuna tensione, a colazione siamo tutti insieme e si programma la giornata. Finita colazione, igiene orale (obbligatoria), spesa e benzina, poi via. Con saggezza Bibo consiglia l'asportazione di specchietti e cupolino al dominator, in caso di caduta un pò più seria potrebbero essere pericolosi. Emilio ci pensa ma ancora non è convinto, noi ci accordiamo e nottetempo la trasformeremo in una naked a sua insaputa. Poi in realtà ci penserà lui a togliere anche se non spontaneamente glia ammennicoli inutili.

roberto sta studiando le misure dei bulloni per scegliere le chiavi che servono

Si parte, tutti insieme, poi ci si ferma a fare la spesa per il pranzo, la cosa più importante è la Coca-cola, Jil non ne può fare a meno e per la verità si è rivelata un ottimo rimedio per tanti problemini. Troviamo lungo la strada un punto panoramico e si fa la prima foto di gruppo.
Lo considero un buon segno.




Ecco a voi:"i Bulgari"


paesaggio


benzina, per il mezzo , quelle che sembrano marmitte in realtà sono stampelle, questo è un vero mezzo multichoice, altro che i SUV.


Una foto dell'XR del Webbo la "devo" sempre mettere. noblesse oblige...

La strada asfaltata è tortuosa e passa attraverso le gole, le costeggia e si addentra, in realtà le gole sono più in basso e si potrebbe scendere per visitarle, preferiamo vederle dall'alto e fermarci a commentare la bellezza del luogo.




le facce e le espressioni commentano da sole la bellezza del luogo e la gioia nel poter vivere questo momento, ogni pausa è occasione per fare un pò di chiacchere, si ride e si gode.



Va che bel! bello vedere tre facce contente!

Si riparte sempre via asfalto, sappiamo che oggi sarà per parecchio nostro compagno di viaggio, ma non è un problema, la strada che si snoda tra le montagne è comunque piacevole e il paesaggio non è da meno.


the Zio Bibo motorbike, in una posa plastica.









Questa volta siamo sul passo e il paesaggio mozzafiato, ci invita alla sosta. Dal nulla sbuca un venditore di fossili, comincia la trattativa. Io sono iniorante in materia e sebbene affascinato da questi reperti del tempo passato, non ne so assolutamente nulla, potrebbero tranquillamente farli a Casoria e vendermeli per originali. Fortunatamente c'è Jil.
Si perché è un ingegnere minerario e già mio compagno di viaggio sia in Tunisia che Libia, conosce molto bene l'argomento. Anche in passato rimanevo affascinato dalle sue spiegazioni, sulla formazione delle rocce, questo è il suo regno. La presenza di conchiglie di varie forme e in cosi tanta quantità, dice conferma l'ipotesi che tutta questa zona in tempi remoti era completamente ricoperta dal mare. Guardiamo insieme i fossili e poi compriamo qualche reperto.
Sono proprio contento, era una cosa che volevo fare da tempo, per la verità mi sarebbe piaciuto andare a cercarli personalmente, ma che vuoi son già qui, belli e pronti.


sosta paesaggio

sosta foto della sosta paesaggio.




zona acquisti

l'oggetto della sosta e conseguente acquisto.

Si riparte e in fondo alla valle si trova la traccia della pista.
Solito conciliabolo tra i giepiessisti e poi si parte. La pista si snoda inizialmente su un ampia vallata, presumibilmente era il letto di un fiume ora in secca, le tracce non sono chiarissime, probabilmente le piogge hanno alterato e nascosto la pista originale. Si sale pian piano e la valle si stringe , fino a passare tra le pareti a poche decine di metri una dall'altra,  poi si riapre in vaste vallate, sempre circondati dai rilievi a volte color ocra, a volta di colori diversi dovuti alla stratificazione dei diversi componenti minerali, il fondo rimane comunque molto sassoso, a volte brecciolino, spesso pietroso.
E qui cominciano i veri guai per Emilio, fa davvero fatica col bisonte a star dritto, sulle pietre, tra l'altro tiene un andatura "lumacosa" e per quanto ne so ancora più difficile per gestire il mezzo. Cominciano le tome, e qui davvero Roby si rivela generosissimo, più volte lo aiuta a rialzarsi. Decidiamo quindi di restare dietro di lui a turno, un pò per sicurezza un pò per evitare che si trovi da solo in difficoltà.
Più o meno le foto successive spiegano come funzionava la faccenda:
davanti Webbo che seguiva la traccia, e a seguire, molto random,  gli altri. Ogni tanto bisognava ricompattare il gruppo, naturalmente Emilio seguito a turno, da me, Roby o MarcoG, arrivava per ultimo.
But Last not Lost!







quelle tre o quattro piccole macchie nere siamo noi, visti da Hubble!






Mamma mia che spettacolo spettacolare di pilotone con motorazza!

Altro piccolo inciso per spiegare. Guardate le tre foto successive:
"mi raccomando Emilio, quando sei sul dritto e facile puoi stare seduto, quando sei sul difficile o senti la moto instabile, guida in piedi e stringi bene le ginocchia sulla moto e dai un pochino di gas, altrimenti perdi l'equilibrio e la moto cade"
e la moto cadde, anche più, caddette assai. Frecce e specchietti docet!
Glie lo abbiamo ripetuto tutti e in tutte le lingue conosciute. Niente da fare!



meno male dietro c'era Roby a raccattare.



mamma mia che meraviglia! Guardate i colori del cielo, Madonna Santa Benedetta dell'Incoroneta!

Adesso tocca a me stare dietro e non è assolutamente una penitenza, mi piace guardare e godermi il paesaggio circostante, e l'andatura di Emilio me lo consente. Peccato...



...peccato che Emilio sia sempre più in difficoltà, lo sto seguendo e già un paio di volte è caduto quasi da fermo, o sbanda paurosamente con la moto che va da tutte le parti tranne che dove vuole lui, ad un tratto lo vedo, la ruota posteriore scarta a sinistra, lui accellera e si mette di traverso a destra, esattamente perpendicolare al senso di marcia e con un ultimo sussulto sale su una pietra alta 50-60 cm, praticamente parcheggiata su un cavalletto centrale di roccia pura, ruote sospese. Anche a volerlo fare apposta su 100 volte non ci riuscirebbe mai. Meno male non si è fatto male, lui. Pian piano aiutati da un paio di Madonne uscite spontaneamente, la rimettiamo in carreggiata.


arrivo, arrivo...eccheccazz!


cielo blu con Bibo!

Ed eccolo qua il momento clou della giornata...
Probabilmente il colpo di prima sulla roccia ha spezzato, lo scorricatena nella parte inferore, quindi all'ennesimo sussulto sulle pietre, sento il motore che sale di giri ma la moto si ferma.
Catena giù, più o meno alla stessa altezza del mio sacco scrotale, con residenti annessi.
Ora siamo in otto motociclisti, e di questi almeno quattro, Webbo, Jil, Bibo, MarcoG e da quanto ho capito anche Roby, sanno molto più di me sulla meccanica motociclistica, eppure come i pensionati che affollano i cantieri e commentano o criticano l'operato dei lavoratori, mi guardano mentre cerco di rimettere in sesto la mucca. E fanno pure commenti sarcastici:
"Azz stu cazz 'e dottò, nun ciazzecca, manco nu poco"
"tira intietro a gomma, smolla i tati, tira i tati"
"i registri sono troppo tirati, smolla, avvita, svita, smolla, tira"
Chiudi gli occhi e vedo già sul mio tavolino otto o nove siringhe, pronte...


ne approfittiamo per fare la pausa pranzo, anche se tira un aria degna della bora triestina.
Come potete vedere dall'immagine successiva, i parcheggi della moto sono veramente a ca**o, ma noi siamo educati e definiamo la situazione random.


Mi son sempre chiesto dove Jil trovasse l'energia...adesso lo so. È impressionante quanto mangia, se io ingurgitassi la stessa quantità di cibo sarei già oltre i 200 Kg.


Rifocillati si riparte, naturalmente abbiamo sparpagliato le bucce di arance e banane, sulla traccia, per rendere più interessante la performance di Emilio, in fondo lo stiamo aiutando a endurizzarsi, è un corso full immersion.
Si sale pian piano, siamo a quota 2.600mt e si sale ancora, ma lascio alle immagini il compito di commentare la magnificenza di questi luoghi.










da questo momento Emilio avrà due "angeli custodi"




Si sale...


si scende...



altra coppia di "angeli custodi"

visi da incontri casuali...



pian piano si scende e si incomincia a incontrare la civiltà.









...sulla via del bitume


la XR "Custom" di Jil

siamo arrivati alle gole del Todra, lo spettacolo è imponente, ci sono un sacco di visitatori, locali e non, si fa una bella pausa e si gode lo spettacolo...






Ammorreeeeeeeee!

Ammor...Opss!   Webboneeee!

Raffaella è proprio brava, le sue foto con l'Iphone sono veramente superb! Non per niente l'ho definita "the Art"


Si riprende la via bituminosa per arrivare al camping, purtroppo nell'ultima sosta Roby mi fa notare che sulla gomma posteriore c'è dell'olio.
Controllo, purtroppo è vero.
Breve conciliabolo, probabilmente arriva dal pignone, deve essere partito, l'o'ring di tenuta, quando saremo arrivati controllerò la quantità di olio residua, per quantificare l'eventuale perdita se pericolosa o meno.
Mannaccia!

Ultimi paesaggio usciti dalle gole, scendendo verso la città dove dormiremo.





panorami bituminosi.

Eccoci arrivati!
Naturalmente random prendiamo possesso del camping, in fondo ci siamo solo noi!






la mia personale alcova


Doccia rigenerante e cena, ultima foto prima di andare a nanna, domani grande tappone.


Good Night Baby!
lei la esce, lui la entra
Vincitore del Trofeo "PISTONASSO 2007" al 3° Gran Premio Tana delle Tigri
Santo del giorno: San Penetrato da Tergo
ALLA LIIIIIIIIIIIIIIBBIA! FATTO!
Putost che tò la dona mi tovi la Gilera...
A Marrakesh sono andato cercando il Fesh Fesh...
e invece poi ho solo trovato me stesh...
Mò me ne vato ammare...
Next Stop...2022 I've a dream