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Discussioni Tecniche => Tecnica Honda XR => Discussione aperta da: gpsmax il Gennaio 13, 2013, 19:07:50 PM

Titolo: Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gpsmax il Gennaio 13, 2013, 19:07:50 PM
tipico: uno si compra un computerino da MTB e lo vuole mettere sulla moto. lo compra a una manciata di euro, lo porta a casa, apre la scatola... e scopre che il sensore non va bene: enorme, o troppo piccolo, o bello tondeggiante con una staffa in plastica (perfetta per le esili forcelline della bici... ma inutilizzabile su una moto, che le forcelle le ha ben più grosse).

oppure, il computerino lo rimediate da un amico, perfettamente funzionante ma senza sensore nè calamita. introvabili come ricambio, l'unica sarebbe comprarsi un altro trip...

delusione... buttare via tutto?... no, la soluzione c'è e costa anche poco.

serve il solito negozio di componenti elettronici, un negozio di materiale pneumatico ed un ricambista auto ben fornito, di quelli in cui si servono gli elettrauto. nel negozio di componenti comprate qualche "ampolla REED" e un pò di termorestringente di vari diametri, nel negozio di materiale pneumatico comprate un paio di metri di tubo RILSAN da 6 mm di diametro, e dal ricambista prendete qualche connettore PACKARD, li montavano le Fiat Uno e le Y10. se non ce l'hanno, vanno bene certamente anche le nuove versioni, basta che siano stagni.

le ampolle reed sono delle piccolissime ampolline di vetro con dentro le lamelle che fanno il contatto quando la calamita ci passa davanti:

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3484_zpsdbd88939.jpg)

la mia era lunga 13 mm (quella più corta) e 19 quella più lunga, per un diametro di 2-3 mm. OCCHIO... essendo di vetro, sono fragilissime, e si rompono anche solo cercando di piegare i fili che ne escono. una, tanto per dire, mi si è frantumata in mano. il costo è irrisorio, parliamo di qualche euro.

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3487_zps92ffac09.jpg)

si vedono molto bene le due lamelle, che al passaggio della calamita si attraggono, chiudono il contatto ed il computerino conta un giro di ruota.

bisogna piegare uno dei due terminali come nella foto, per poterci saldare i fili che poi andranno al manubrio. importante orientare bene l'ampollina, in modo che le due lamelle siano parallele al verso in cui la calamita ci passerà davanti (come nell'immagine), altrimenti le lamelle potrebbero non essere attratte e "perdere" qualche giro ruota, mostrando una velocità inferiore a quella reale... o, peggio, "rimbalzare" e far registrare chiusure multiple ad ogni giro ruota. per controllare qual'è la posizione migliore, basta far passare avanti e indietro la calamita vicino all'ampollina: la chiusura delle lamelle si sente anche a orecchio, deve essere bella netta e senza esitazioni. se poi avete un tester, meglio. ruotate l'ampollina finché non avete una chiusura netta e affidabile, provando anche a ruotare la calamita: spesso le ampolline hanno un pò di magnetismo residuo, e se la calamita non ha il "polo" giusto, le lamelle invece di chiudersi si aprono di più.

poi ci si salda uno spezzone di filo sottile e molto flessibile, lungo abbastanza da riuscire ad arrivare comodo al manubrio. abbondate, in caso di dubbio: a tagliare si fa sempre in tempo, ma aggiungere è una rottura.

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3495_zpsb050b6e0.jpg)

io ne ho preparate due (l'ampollina piccola a la grande), ma alla fine ho usato quella piccola. si prepara quindi uno "stampo", usando quello che avete sottomano. l'ideale sarebbe del pongo o del silicone, ma siccome avevo fratta ho usato un pezzo di neoprene spesso, che ho tagliato più o meno a forma rettangolare.

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3490_zps82dc3110.jpg)

su uno dei lati corti dello "stampo" si fa un taglio, in modo che il filo che esce rimanga sospeso circa a metà, così facendo anche l'ampollina resterà sospesa più o meno al centro dello stampo. importante controllare che l'ampollina non si giri, e le lamelle restino bene in linea nella posizione che avevate individuato.

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3498_zps60855bc5.jpg)

sempre per la fretta, lo stampo non è proprio riuscito benissimo... ma funziona. preparate a questo punto un pò di resina epossidica bicomponente (io ho usato una della Pattex, dozzinale ma efficace), stendetene un pò dentro lo stampo, quindi adagiateci l'ampollina col filo. riempite il resto dello stampo con la resina, cercando di non lasciare bolle d'aria troppo grosse o, peggio, un filo scoperto.

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3500_zps271af112.jpg)

quando la resina si sarà polimerizzata, rompete lo stampo e lavorate il "parallelepipedo" di resina, in modo da dargli una forma adatta ad essere fissata come vi serve. volendo, la resina si può anche forare, per montare il sensore con delle viti piccole, ma io preferisco in genere siliconarlo su una staffetta di alluminio... e poi imbullonare la staffetta da qualche parte.

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3502_zpsac151cfa.jpg)

il più è fatto. ora prendete la misura della lunghezza del cavo sulla moto, e la misura della lunghezza del tubo rigido rilsan. infilate il filo nel tubo, preparate gli opportuni pezzi di termorestringente e chiudete il tutto.

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3506_zpsde90cfbb.jpg)

oplà, fatto. due parole sui connettori packard:

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3509_zps3cb8dc54.jpg)

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3510_zpsf6552215.jpg)

sono probabilmente tra i pochi connettori realmente stagni, in quanto hanno guarnizioni in silicone ovunque, sia nella parte di giunzione tra i connettori maschio e le femmine, sia dalla parte di ingresso del cavo. li uso da anni, mai avuto un problema. sono solo un pò rognosi da inserire i terminali, se non si sta attenti si infilano male e poi è una rogna toglierli.

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3514_zpsf69b71fa.jpg)

i due gommini rossi nella foto sono appunto da inserire sui fili, prima di montare gli spinotti, e vanno infilati nell'alloggiamento del connettore, rendendolo stagno anche all'idropulitrice.

un ultimo consiglio sui magneti: preferite sempre quelli con la vite integrata e di metallo. sono più robusti, e si possono anche montare senza staffa, semplicemente filettando un foro sul mozzo o sulla flangia del disco (se di alluminio), oppure è facile fissarli da qualche parte con un dado dietro. qualsiasi negozio di bici ne ha a vagonate, e magari ve li regala senza problemi, perché per i sottili raggi delle biciclette non sono proprio il massimo.

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3511_zpsca933794.jpg)

(http://i1138.photobucket.com/albums/n529/GPSmax/sensore%20trip/DSCN3512_zps176eb5bb.jpg)

so bene che nel forum si trovano altre guide su come montare il trip da bici, ma l'idea qui era realizzare il sensore, che invece è un affarino delicato, molto critico a seconda del montaggio richiesto, e spesso non si trova quello che vi soddisfa in pieno. ma con una manciata di euro ed un paio d'ore di lavoro, ecco la vostra bellissima trasmissione del sensore, compatibile anche coi i trip ICO da rally e tutti i trip digitali. affidabile, robusta e soprattutto... fattapposta... !

;D
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gianca charly il Gennaio 13, 2013, 19:20:40 PM
GPSMax detto anche Mc Gyver...
Grande Max leggo sempre con piacere!  ;)  :applausi: :applausi: :applausi:
gianca charly
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gianfranco1104 il Gennaio 13, 2013, 20:59:58 PM
sono tutti di quel tipo? io ero convinto che fossero a solenoide...
ottimo segnalo questo post ad uno che aveva avuto problemi con il sensore del vector... o era qui???
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gpsmax il Gennaio 13, 2013, 23:12:35 PM
... solenoide... ?   ???

i sensori sono di due tipi: quelli che generano un segnale (tipo quello del tripmaster originale Honda di XR e Africa Twin) e quelli che chiudono un contatto, come questo.

i primi hanno una specie di pick-up tipo quello dell'accensione, che genera un impulso di tensione, i secondi sono in pratica un interruttore magnetico (tipo quello dei sensori delle finestre degli antifurti).

Vector, ICO, trp da bici e in genere tutti quelli col magnete sulla ruota possono essere sicuramente utilizzati con le ampolline reed senza problemi. di fatto, si tratta solo di chiudere un contatto ad ogni giro di ruota: il computer conta le chiusure nell'unità di tempo, li moltiplica per la circonferenza ruota impostata dall'utente e ti dà velocità e distanze.
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: Blinko il Gennaio 14, 2013, 00:12:49 AM
 :good:

Gran bel lavoro!
Tra l'altro, m'hai tirato fuori un componente che non ricordavo....e che sarà un ottimo switch off ;)
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gianfranco1104 il Gennaio 14, 2013, 00:14:01 AM
Citazione di: gpsmax il Gennaio 13, 2013, 23:12:35 PM
... solenoide... ?   ???

i sensori sono di due tipi: quelli che generano un segnale (tipo quello del tripmaster originale Honda di XR e Africa Twin) e quelli che chiudono un contatto, come questo.

i primi hanno una specie di pick-up tipo quello dell'accensione, che genera un impulso di tensione,
http://it.wikipedia.org/wiki/Solenoide

ora riformulo nuovamente la mia domanda.....
che tu sappia i vector hanno un solenoide? oppure utilizzano un interruttore magnetico?
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gpsmax il Gennaio 14, 2013, 19:50:23 PM
Citazione di: gianfranco1104 il Gennaio 14, 2013, 00:14:01 AM
http://it.wikipedia.org/wiki/Solenoide

ora riformulo nuovamente la mia domanda.....
che tu sappia i vector hanno un solenoide? oppure utilizzano un interruttore magnetico?

il solenoide deve essere alimentato per funzionare (altrimenti è solo un pezzo di filo arrotolato a spirale), mentre i pick-up sono dei generatori di segnale che sfruttano l'effetto Hall (http://it.wikipedia.org/wiki/Impianto_d%27accensione (http://it.wikipedia.org/wiki/Impianto_d%27accensione) ed anche http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Hall (http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Hall))... ecco perché non capivo...

il sensore dei tripmaster originali Honda infatti, quando la ruota gira, emette un treno di segnali (mi pare di ricordare siano 24 o 25... ma è passato tanto tempo...  :)) con un picco di tensione generato appunto dal transito del magnete nei pressi del nucleo dell'avvolgimento. stessa cosa avviene col pick-up dell'accensione, ma lì l'impulso è singolo per ciascuna rotazione dell'albero... se no sai che casino di scintille alla candela...  :D :D

comunque i Vapor hanno un sensore reed normale (o interruttore magnetico, per evitare confusione di terminologia), ne ho avuti un paio tra le mani e si tratta di materiale assolutamente standard.

d'altronde, in genere le cose semplici sono quelle che funzionano meglio. i tripmaster Honda infatti hanno bisogno di un sensore specifico, del tutto simile ad un classico convogliatore meccanico dei contakm, ma molto più sofisticato... e quindi soggetto a rotture... soprattutto quando si atterra con la ruota anteriore quasi ferma... a 120 km/h... dopo una lunghiiiiiissima impennata...

8)
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gianfranco1104 il Gennaio 14, 2013, 21:27:58 PM
mi sa che non hai letto il link che ti ho messo....
i pick-up sono composti da un magnete ed un solenoide...
il magnete passando vicino ad un solenoide crea una variazione del campo magnetico... variazione che il solenoide trasforma in FEM... quindi un impulso elettrico...
bon dalla tua risposta deduco che non sei molto ferrato in elettrotecnica quindi una risposta se il vector abbia un solenoide o un interruttore magnetico non 'avrò da te..
cmq grazie per la dritta dell'interruttore... farò una prova... se da segnale vuol dire che ha un interruttore magnetico e non un solenoide
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: jimbo il Gennaio 14, 2013, 22:57:22 PM
Ottimissimo post!!! Sei veramente un grande GPSMAX!

Unico mio suggerimento è quello di mettere magari DUE ampolle reed in parallelo. Questo per avere un minimo di ridondanza e maggiore affidabilità, vista la loro fragilità intrinseca.
La mia esperienza con i contatti reed mi suggerisce che le vibrazioni ed i colpi cui potrebbero essere sottoposti in uso motociclistico potrebbero accorciare la vita del sensore, anche se abbondandemente annegato nella resina.

Del resto, come diceva una pubblicità tempo fa... "du gust is megl che uan.." :D :D :D

e visti i costi ...  ::)
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gpsmax il Gennaio 15, 2013, 20:28:17 PM
Citazione di: jimbo il Gennaio 14, 2013, 22:57:22 PM
Unico mio suggerimento è quello di mettere magari DUE ampolle reed in parallelo....

quanto ad affidabilità, credo non ci siano problemi, queste ampolline (in varie realizzazioni) sono molto utilizzate su quasi tutti i sensori. ma la ridondanza è un must, in certe condizioni....

le rotture però, nella mia esperienza, sono quasi sempre sul cavetto... sassi, rami e fango non gli fanno certo bene, e spesso il filo si strappa o si spella (generalmente dietro alla pinza o alla forcella, tra il sensore e l'inizio del tubetto in rilsan di protezione) e il trip non funziona più.

invece di mettere due ampolline nello stesso sensore, quando facevo rally montavo due sensori separati e distinti, uno a destra (al posto del cavo contakm standard) ed uno a sinistra (passato assieme al tubo del freno).

due sensori, due cavi, due connettori... tutto doppio, così se il trip non funziona più stacchi uno e attacchi l'altro. roba di attimi. è la soluzione che usano praticamente tutti i piloti... solo che loro sono ricchi, e sul cruscotto in genere hanno due trip ICO, non un misero trippino da MTB... e se uno si rompe, manco si fermano...

;D
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gpsmax il Gennaio 16, 2013, 20:12:40 PM
Citazione di: gpsmax il Gennaio 14, 2013, 19:50:23 PM
il sensore dei tripmaster originali Honda infatti, quando la ruota gira, emette un treno di segnali (mi pare di ricordare siano 24 o 25... ma è passato tanto tempo...  :)) con un picco di tensione generato appunto dal transito del magnete nei pressi del nucleo dell'avvolgimento. stessa cosa avviene col pick-up dell'accensione, ma lì l'impulso è singolo per ciascuna rotazione dell'albero...

devo correggere il mio post... preso dalla foga di scrivere, ho commesso un'inversione: in realtà il magnete, nei pick-up, è il nucleo dell'avvoglimento, e la protuberanza sull'albero motore (o sul volano, in alcuni casi) è solo un semplice pezzo di metallo che, passandoci molto vicino, varia il campo magnetico, generando la tensione. la stessa cosa avviene sul convogliatore del tripmaster Honda originale, solo che lì invece che una singola protuberanza ce ne sono molte (24 o 25, appunto... ma su questo non sono sicuro...).

chiedo venia, ma in questi giorni ho pochissimo tempo per scrivere e seguire i tread. comunque, il succo del discorso cambia poco. di fatto, questo sistema funziona molto bene se chiuso dentro ad un carter sigillato (quello dell'accensione, come sulle Yam, o quello della frizione, come sulle XR) ma è molto meno affidabile se montato su una ruota, esposta ad acqua, fango ed altre amenità del genere. credo che sia probabilmente questo il motivo (assieme al costo ovviamente più elevato di un convogliatore realizzato ad hoc) per cui praticamente tutti i trip oggi usano le ampolline reed ed il magnete sulla ruota.
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: sicboy il Gennaio 16, 2013, 21:17:38 PM
Max, non ci conosciamo personalmente ma sappi che ti sono debitore di una birra, stavo pensando ad un modo per ricostruire il sensore del Sigma e con questa idea mi hai risolto un problema!  :applausi:
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gianfranco1104 il Gennaio 17, 2013, 00:03:32 AM
http://it.wikipedia.org/wiki/Forza_elettromotrice

sunto
f.e.m. indotta

La forza elettromotrice indotta in un circuito chiuso è uguale alla variazione del flusso magnetico ΦB che lo attraversa in una unità di tempo, come stabilisce la Legge di Faraday-Neumann-Lenz nella notazione di Newton:

    E_{B} = - \dot \Phi_B.

E per la definizione di induttanza elettrica \Phi_B = LI,

    E_{B} = - L \dot I.

Il segno - è dovuto al fatto che la forza elettromotrice indotta si oppone alla variazione del flusso magnetico in virtù della legge di Lenz.

Nel caso in cui la variazione del flusso sia dovuta a una modifica meccanica del sistema, come ad esempio la riduzione dell'area di una spira, si parla di forza elettromotrice cinetica.


in soldoni... i magneti non sono fissi... altrimenti non ci sarebbe variazione di campo magnetico all'interno... vicino al/ai solenoidi...
un pezzo di ferro che passa vicino ad un magnete magnete solidale ad un solenoide... non genera FEM....
in quanto altera il campo magnetico... ma non altera la polarità del campo magnetico vicino al solenoide....
l'esempio più banale sono gli alternatori...
non c'è nessuna differenza conettuale tra un pick-up e un alternatore...
nell'alternatore le spire girano in un ampo magnetico creando al loro interno una variazione di campo magnetico e blablablabla...
c'era pure la bella regoletta dei 3 DITI...
:D :D :D

per tua info i pick-up sulle yamaha sono immersi nell'olio bollente del motore... quindi... se resistono in simili situazioni.... penso possano resistere ad un pò di acqua....

per vedere se il pick-up funziona si misura la sua induttanza.... nel caso delle xt abbiamo 2 solenoidi e due magneti in quanto la yamaha ha una doppia fasatura.... sull'xr650 è singola... non so sui 600...
per vedere se da impulso... basta passarci un magnete vicino... parliamo cmq di decimi di volt
sull'xt siamo sui 0,15....

onde evitare di attaccarci alle virgole... vista la spiegazione molto stringata ed approssimatva... aggiungo che non è detto che i debba muovere il magnete... si possono muovere anhe i solenoidi o il solenoide...
essitono alternatori cove la parte rotante sono le spire... e altri dove la parte rotante è il magnete...
nelle moto le spire si chiamano statore... e il volano così... per ovvi motivi...
nelle auto abbiamo generalmente alternatori a magneti fissi
un esempio semplice semplice...
http://it.wikipedia.org/wiki/Macchina_in_corrente_continua

il pick-up... sfruttano los tesso principio...
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gpsmax il Gennaio 17, 2013, 22:20:27 PM
... gianfranco, sorry ma non ho capito una sega di quello che hai scritto... io sono un praticone... pratico...

nella mia 'gnoranza praticona, comunque, io quando smonto i pick-up dei motori... ci trovo sempre della limatura d'acciaio attaccata, mentre sui sensori dei trip... tutt'al più c'è un pò di fango...

se non sono magnetici, sarà che in fabbrica li spalmano di bostick prima di assemblare i motori...

... mattugguarda 'sti giapponesi...  :o
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gianfranco1104 il Gennaio 18, 2013, 08:32:39 AM
nei solenoidi ci può essere un anima di materiale magneticoo... che non vuol dire che sia un magnete...
ad esempio il ferro è un materiale magnetico... l'inox... generalmente no... il titanio è amagnetico...
un magnete passando vicino al solenoide varia il campo magnetio... o melio si crea un campo magnetico all'interno del soleoide... eventualmente rinforzato da un materiale magnetico presente al suo interno.. se costante non si genera fem... se variabile si genera fem... il materiae magnetico serve per "rafforzare" il campo magnetico all'interno del solenoide...
se io avvicino un magnete ad un solenoide nel momento che lo avviino si crea una fem... se lo lasio fisso vicino non si genera fem...
la fem è l'impulso per il dispositvo che poi rileva... sia una centralina sia un computerino per determinare una veloità...
gli statori ad esempio sono dei solenoidi avvolti in un materiale magnetico... il magnete passa vicino e si allontata e questo crea un campo magnetico pilotato dall'anima in materiale magnetico...
oddio... sono una pippa spiegando..............
:-\ :-\ :-\ :-\

possibile che non ci sia uno più bravo di me nelle spiegazioni?!?!
??? ??? ???
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: lelef il Gennaio 18, 2013, 10:44:49 AM
di sensori ce ne sono a tonnellate con le più svariate tecnologie ,l'unico difetto delle ampolle reed è che chiudono meccanicamente un contatto ,tale sistema non genera un on off ma una serie di disturbi-picchi all'apertura ed alla chiusura del contatto, questi pichi vengono visti da un circuito digitale come più passaggi e falsano il conteggio, ci sono filtri per ovviare al problema, se si gira piano taglio tutte le frequenze alte e ovviamente se vado molto veloce la cosa non funzionerebbe, per andar sicuri esistono ampolle reed allo stato solido (erroneamente chiamati così ,in verità son dei proximity) ,hanno più problemi per gamme di temperatura ,se un reed fa da -60 a +210 gradi un proximity fà da -10 a + 40 ,-25+ 80 o oltre per le specifiche militari ma di contro danno un impulso quasi perfetto ,il quasi è per il ritardo di qualche nanosecondo o la deformazione della forma d'onda che restano comunque megaraffinatezze se confrontate con le spurie e i picchi di un reed standard.
i prezzi son comunque bassissimi, solo che non sono altrettanto facilmente reperibili.

Quindi se il vostro trip non è "sfigato" il sistema di Gpsmax è ottimale
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: jimbo il Gennaio 18, 2013, 11:18:53 AM
Citazione di: gianfranco1104 il Gennaio 18, 2013, 08:32:39 AM
oddio... sono una pippa spiegando..............
:-\ :-\ :-\ :-\


Dai Gianfranco, non ti buttare giù così!!
La spiegazione c'era  ;)
Forse è più chiaro se si ricorda che quasi duecento anni fa un fisico scozzese di nome Maxwell ha dimostrato che i campi elettrici e magnetici sono concatenati. In pratica significa che se c'è una variazione in un campo - ad esempio quello elettrico -, si verifica una variazione proporzionale anche nell'altro campo concatenato - quello magnetico - e viceversa.
E' per questo che si parla di elettromagnetismo. Maxwell riuscì anche a dimostrare come i due campi si influenzano (le "famose" 4 leggi o equazioni di Maxwell http://it.wikipedia.org/wiki/Equazioni_di_Maxwell).

Se volete fare un piccolo esperimento alla portata anche dei vostri bimbi, prendete un chiodo di ferro e avvolgetevi attorno un filo di rame (isolato), in modo da avere diverse spire (l'isolamento non deve essere troppo spesso, l'ideale sarebbe un filo smaltato). Maggiore sarà il numero di spire e maggiore sarà l'effetto. Se ora collegate i due capi del filo di rame ad una pila piatta da 4,5 V, vedrete che fintanto chè il circuito è chiuso (c'è un passaggio di corrente) si crea un campo magnetico nel chiodo che si comporta esattamente come una calamita (attirando per esempio una graffetta).
Se ora volete verificare il contrario, collegate i due capi del filo di rame anzichè alla batteria ad un volmetro (o tester o multimetro molto sensibile, in grado di leggere valori nell'ordine dei millivolt). Se si avvicina una calamita al chiodo noterete l'ago del voltmetro muoversi (o la misura della tensione aumentare se trattasi di strumento digitale). Se però starete fermi, non importa quanto vicino, la lettura tornerà a zero.
Vi accorgerete anche che l'impulso di tensione sarà tanto maggiore quanto più velocemente sposterete la calamita...

E' su questo principio che si basa il funzionamenteo dell'alternatore: un magnete (in realtà ce n'è più dui uno) viene fatto ruotare (varia il campo magnetico) attorno ad un insieme di spire (avvolgimento, anche qui ve n'è più di uno). Nell'avvolgimento si manifestano una tensione ed una corrente indotte (forza elettromagnetica o f.e.m.).

A riprova della proporzionalità della variazione, avrete notato tutti che al minimo quando cioè il campo magnetico varia "lentamente" la luce del fanale è fioca, se si dà un colpo di gas, aumenta con l'aumentare della velocità di variazione del campo elettrico, denotando un'aumento di tensione. Se non ci fosse il regolatore di tensione, si raggiungerebbero livelli distruttivi per le lampadine...

Il sensore di cui parla GPSAMAX in questo 3d è invece un pulsante passo - passo a comando magnetico: il circuito viene chiuso quando l'ampolla reed è sottoposta ad un campo magnetico (non importa se fisso o variabile) e rimane chiuso fintantochè il campo è abbastanza forte. Quando il circuito è chiuso, una tensione (in questo caso un impulso a gradino) viene resa disponibile ad un piedino di un integrato che la conteggia (conta impulsi). Una semplicissima logica interna fa fare "due conti" alla "CPU" in termini di frequenza di conteggio (tempo) e numero (spazio). Si sa che spazio/tempo = velocità....  :D :D

Come ha evidenziato giustamente Lelef, il limite è che si possono generare una serie di disturbi che possono portare a false letture, aa questa è un'altra storia  ::)


Spero che sia più chiaro ora.
Ciao!





Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gpsmax il Gennaio 18, 2013, 20:00:34 PM
beh, per evitare il problema dei contatti "spuri" ci sono i circuiti "atirimbalzo" (e questo me lo ricordo bene da quando andavo a scuola...). altrimenti, anche su qualsiasi altro circuito digitale, sarebbe impossibile premere un qualsiasi interruttore on-off: ci sarebbero sempre e comunque dei contatti falsi o doppi, per quanto uno sia "bravo a premere". e su uno stereo da macchina dell'Alpine da 500 Euro, mica si può pretendere che l'utente faccia "pratica di tocco" sugli interruttori...

di sicuro, trattandosi di un circuitino semplice semplice, ce l'hanno anche i trip da MTB, quelli da 30 euro. figurarsi un Vapor o un ICO...

trovato su Wiki, che mi sembra una fonte da cui stiamo tutti attingendo: http://it.wikipedia.org/wiki/Circuito_anti-rimbalzo (http://it.wikipedia.org/wiki/Circuito_anti-rimbalzo). in produzione, implementare un circuitino simile costa pochi centesimi, e molti circuiti integrati commerciali ce l'hanno già al loro interno, dove serve.

però rimane (anche se si va un pò OT) il problema del funzionamento del pick-up del motore... quando ne smonto uno, si attacca sempre a qualsiasi cosa di metallico ci si avvicina. quindi, deve avere per forza un nucleo magnetico. e questa è una cosa facile da controllare... se vi smontate il carter frizione...  :)

ed il "pezzo" che ci passa davanti NON è magnetico, anche di questo ne sono certo, in quanto NON si attacca ad altri pezzi di metallo. per questo parlavo di effetto Hall, lo stesso che si verifica nei pick-up delle chitarre elettriche. per certo, le corde di una chitarra NON sono magnetiche... e sempre per certo, ai pick-up delle chitarre il metallo viene attratto.

qualche tecnico elettronico ci aiuta...?

comunque l'unico caso che ho visto di sensore "strano" è quello del trip Honda. tutti gli altri hanno sempre il robettino che ho proposto all'inizio del tread: semplice, economico, affidabile, sia pure con tutti i limiti di un filo elettrico lungo e sottile dalla ruota al manubrio.

tanto per dire, alcuni trip da MTB oggi sono wireless, cioè non hanno più il filo tra ruota e comuter sul manubrio... ma se passate un magnete vicino al sensore, si sente sempre il "tic" della chiusura delle lamelle dell'ampollina reed. credo che questo, alla fine, sia il sistema più usato ed affidabile in assoluto.
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: lelef il Gennaio 18, 2013, 20:35:45 PM
che sia magnetico il nucleo del captatore e ferroso il dente o viceversa ai fini elettriomagnetici non cambia nulla, ai fini meccanici è più robusto ed economico far ruotare un semplice pezzo di ferro che un delicato magnete che oltre tutto può afferrare e sparare centrifugando qualsiasi cosa gli si avvicini, che sia limaglia da rodaggio o la scheggia di un dente del cambio.
per i sensori sulle ruote con tutta la ferraglia che gira di solito si preferisce il contrario ,le telemetrie per far risparmiare peso e complessità di solito invece "contano" i bulloni della corona con anche il vantaggio che con più punti nell'arco di un giro si vede bene anche quando e con che rampa si perde aderenza
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gianfranco1104 il Gennaio 18, 2013, 21:04:45 PM
incuriosito sono andato a controllare il pick-up dell'xr650..  e l'anima è magnetica....
ho indagato ancora di più e ho scopertono che esistono 2 tipi di pick-up...
davo per scontato che esistesse solo un tipo ovvero quello con magnete esterno...
quindi chiedo venia per l'errore...

del perchè sulle xr sia magnetico.... la spiegazione di lele è logica... ma un pò stride in quanto se si pensa che il volano gira.....
lo stesso pezzo vagante potrebbe essere sparato dal volano...

ci dev'essere un'altra spiegazione....
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gpsmax il Gennaio 18, 2013, 21:47:17 PM
forse c'è il fatto che tecnicamente sarebbe un casino fare un alternatore in qualche altro modo: si accettano i rischi del volano che gira coi magneti e punto. comunque un volano magnete si rompe raramente, nella pratica dei fatti...

il buon Lelef invece mi ha acceso la lampadina sul perché Honda faceva quel costosissimo e complicatissimo rinvio contakm con tutti quegli impulsi per giro, per il tripmaster originale di XR e Africa Twin, invece di usare una banalissima ampollina e buonanotte.

più impulsi per giro: maggiore precisione! ... e non mi dite che non ci voleva molto a capirlo, sennò mi suicido al cesso stanotte... >:(

anche se, sinceramente, per l'utilizzo "trip" non ne ho mai sentito la necessità: con l'ICO "vedevo" anche le decine di metri ed i decimali della velocità. con enorme precisione... in un rally, se in un bosco pieno di bivi ti sbagli di 20 metri su una nota del roadbook, va a finire che perdi due ore per ritrovare il bivio giusto. ed io quando ho sbagliato strada ho sempre sbagliato per colpa mia, mai per colpa dell'ICO...

;D
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gianfranco1104 il Gennaio 18, 2013, 23:12:18 PM
Citazione di: gpsmax il Gennaio 18, 2013, 21:47:17 PM

più impulsi per giro: maggiore precisione! ... e non mi dite che non ci voleva molto a capirlo, sennò mi suicido al cesso stanotte... >:(
io nel vector della mia xr ho 2 magneti...
:D :D :D
potevo metterne anche 4... ma ho fatto questo ragionamento...
con 2 se uno mi si rompe basta che reimposti al volo il vector... con 4 se mi si rompe uno... devo togliere per forza quello contrapposto...
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: Itan il Gennaio 21, 2013, 09:06:33 AM
io ho usato i reed che si usano per gli impianti d'allarme, ci sono centinaia di modelli, da microscopici a grandi, affogati in plastica, in alluminio ecc.. Basta vedere sul catalogo CSA . Funzionano tutti benissimo e non ci sono problemi.

http://www.coopercsa.it/it/prodotti/componenti-sistemi-antifurto/microcontatti
http://www.coopercsa.it/it/prodotti/componenti-sistemi-antifurto/contatti-magnetici-da-incasso

Sulla mia ho usato il reed in alluminio modello 355 legato alla forcella della moto con fascettina in acciaio (Ho fatto un asola tra i due fori) e la calamita di un 401 (l'ho aperto e dentro ci sono due dischetti magnetici con foro, ho preso un dischetto e l'ho posizionato con una vitina sulla plastica all'interno del disco anteriore).
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gpsmax il Gennaio 21, 2013, 19:30:36 PM
belli, ne ho usato qualcuno anch'io, all'epoca... ma non mi hanno mai soddisfatto in pieno. con questa tecnica puoi farlo realmente cometipare, basta cambiare la forma dello stampo.

poi, l'idea era di far conoscere il sistema di farsi il sensore da soli, e mi pare che ci sono riuscito...

8)
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: Jd93 il Febbraio 01, 2021, 10:36:52 AM
Citazione di: gpsmax il Gennaio 13, 2013, 19:07:50 PM

so bene che nel forum si trovano altre guide su come montare il trip da bici, ma l'idea qui era realizzare il sensore, che invece è un affarino delicato, molto critico a seconda del montaggio richiesto, e spesso non si trova quello che vi soddisfa in pieno. ma con una manciata di euro ed un paio d'ore di lavoro, ecco la vostra bellissima trasmissione del sensore, compatibile anche coi i trip ICO da rally e tutti i trip digitali. affidabile, robusta e soprattutto... fattapposta... !

;D

Riesumo questo post..

partendo da un contakm da bici, il sigma mc10 è possibile andare ad aggiungere un trip digitale ICO? come bisogna procedere
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: gpsmax il Febbraio 01, 2021, 23:22:35 PM
il Sigma e l'ICO dovranno avere spinotti femmina identici, in modo che attacchi il cavo del sensore a quello che ti serve.

quando facevo rally continuativamente avevo due sensori (e due magneti, chiaramente), uno per lato della ruota. poi c'era un ICO ed un Sigma, tutti con spinotti compatibili. così facendo la figata è che, in caso di rottura, puoi sempre spostare lo spinotto sull'altro sensore e vai via liscio.
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: Webbo il Febbraio 02, 2021, 13:17:54 PM
aggiungere no, sostituire, come ha detto max si..
per aggiungere devi aggiungere una frusta con sensore.. magnete potresti usare lo stesso
Titolo: Re:Costruirsi un sensore fattaposta per il trip
Inserito da: Jd93 il Febbraio 02, 2021, 15:02:22 PM
L'ex proprietario aveva dal sensore sulla forcella un cavo femmina a cui collegava il trip.....ma l'ha tolto dandomi la moto....devo provare a sentirlo