Leggendo il topic relativo la resistenza nella pipetta della candela e di conseguenza dell ipotetico cambio di scintilla tra pipetta con e senza, mi è venuta in mente questa domanda...
Parliamo spesso di candele calde, candele fredde e spesso sappiamo pure distinguere se il nostro motore necessita di una candela diversa. Ma la differenza che c è tra una candela calda e una fredda qual è? Materiali? Spessori dell elettrodo? Cosa le rendono diverse?
non troverai risposta a tutte le tue domande ma a qualcuna si ;)
http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=14472.msg96979#msg96979
cito: http://www.motoclub-tingavert.it/modules.php?pag=311
CitazionePer quanto possa essere strano, anche la candela (pur non aumentando prestazioni) è molto importante nell'affidabilità di un motore,ed a volte anche nella resa.
La prima cosa da dire è che non esistono candele in grado di aumentare la potenza di un motore, e quindi potrebbe essere considerato un "organo passivo" che serve solo ad accendere la carica esplosiva (benzina ed aria) introdotta dal carburatore.
Un ruolo molto importante è quello di raffreddare la camera di scoppio che raggiunge temperature elevatissime, per questo le case produttrici ne producono diverse con diversi valori (poi spiegherò a che cosa mi sto riferendo).
Ogni candela dissipa più o meno una quantità di calore, quelle che ne dissipano di più sono le più fredde mentre quelle che ne dissipano meno sono ovviamente le più calde.
Attenzione: una candela troppo calda può portare al grippaggio perché porta il motore in sovra-temperatura (a volte addirittura a dei buchi sul cielo del pistone) mentre una candela troppo fredda si sporcherebbe perché non raggiunge la temperatura sufficiente per bruciare i gas freschi, causando problemi al motore in quanto rimarrebbe troppo freddo.
I motori più spinti hanno bisogno di candele più fredde in modo da non rischiare il grippaggio, mentre un motore omologato per la strada con candela superfredda sporcherebbe in continuazione gli elettrodi e faticherebbe a tirar fuori i cavalli (potenza) perché sarebbe freddo e mancherebbe le accensioni come se fosse scarburato.
C'è da ricordare inoltre che sul 2T se è carburato come si deve (a tutte le aperture del gas) il colore degli elettrodi è di colore nocciola, se è grasso sarà tendente al nero, se è magro sarà tendente al bianco.
[Ulteriori informazioni relative sono riportate in questo articolo relativo alla scelta e manutenzione della candela].
Lettura della sigla
Se una candela della NGK ha il seguente codice B8HS:
la prima lettera indica le dimensioni (della candela e del filetto)
il numero indica la scala
infine le ultime lettere specificano il tipo di elettrodo; indicano in particolare il materiale (ap-platino as-argento).
Cominciano ad emergere cose interessanti... la candela fredda dissipa di più il calore e ciò fa pensare ad una differenza costruttiva nello strato ceramico e quello sottostante. Però con una candela calda un motore freddo parte meglio... Ciò mi fa pensare ad una differenza di scintilla... Fatevi avanti. Ed ora per aggiungere un po' di confusione: eliminando la resistenza della pipetta, il grado termico della candela ne viene influenzato?
Di solito sui manuali di uso e manutenzione c'è indicata la candela standard, poi ce ne sono altre per otimizzare lo scoppio in determinate fasce di temperatura tipo molto freddo/freddo/tiepido/caldo/molto caldo.
Secondo me è meglio seguire quello che dice il costruttore e basta.
Ci sono candele a 4 elettrodi al platino che costano 120 euro l'una che se uno ha un motore da sperbike possono avere un senso, ma per altri usi sono inutili.
Citazione di: gianpivr il Marzo 21, 2006, 18:11:18 PM
Cominciano ad emergere cose interessanti... la candela fredda dissipa di più il calore e ciò fa pensare ad una differenza costruttiva nello strato ceramico e quello sottostante. Però con una candela calda un motore freddo parte meglio... Ciò mi fa pensare ad una differenza di scintilla... Fatevi avanti. Ed ora per aggiungere un po' di confusione: eliminando la resistenza della pipetta, il grado termico della candela ne viene influenzato?
La differenza tra una candela calda ed una fredda e` in effetti una differenza costruttiva. Dipende dalla superfice ricorperta dallo strato interno di ceramica.
Ogni candela ha un elettrodo all'interno nel quale viene fatta passare una carica ad alto voltaggio (dai 40,000 ai 100,000 Volts) che possa "rompere" l'aria (tra esso e la messa a terra - linguetta della candela) per creare una scintilla (tipo il tuono!). Dato l'alto voltaggio l'elettrodo deve essere bene isolato (la ceramica). Siccome la ceramica e` un pessimo conduttore scalda parecchio, causando l'alta temperatura della candela. Quindi piu` ceramica e` presente alla basa dell'elettrodo (sotto all avvitatura della candela, per capirci) piu` la candela si scaldera`, e vice versa...
Edo.
Citazione di: XR17 il Marzo 21, 2006, 18:32:53 PM
Di solito sui manuali di uso e manutenzione c'è indicata la candela standard, poi ce ne sono altre per otimizzare lo scoppio in determinate fasce di temperatura tipo molto freddo/freddo/tiepido/caldo/molto caldo.
Secondo me è meglio seguire quello che dice il costruttore e basta.
Ci sono candele a 4 elettrodi al platino che costano 120 euro l'una che se uno ha un motore da sperbike possono avere un senso, ma per altri usi sono inutili.
Non voglio sapere che candela montare, voglio sapere come è fatta una candela!
Citazione di: gianpivr il Marzo 21, 2006, 18:55:47 PM
Non voglio sapere che candela montare, voglio sapere come è fatta una candela!
e` fatta cosi`!
(http://img485.imageshack.us/img485/4592/sparkplug7jk.gif) (http://imageshack.us)
Come detto prima, piu` ceramica c'e` sotto la filettatura della candela (che si avvita sulla testa) piu` e` calda la candela!
Capish!? ;)
Edo.
Capito!
Praticamente funziona come un'accendi-gas solo che c'è la ceramica che immagazzina calore per far si che la benza non bagni la candela.
Ma se c'è troppa ceramica fa troppo caldo quindi si fonde tutto.
Giusto?
Ovviamente il + è portato dalla pipetta, la massa (-) la fa il filetto a contatto con il metallo del motore.
Cuiaro! Quindi nessuna differenza di elettrodi? E pensare che sono sempre stato convinto che la differenza fosse lì, che ci fosse una diversità di scintilla... :cucita:
Occhio!
Qua stavamo parlando solo del grado della candela (calda/fredda) che ha lo scopo di bruciare i residui di benzina su di essa (per evitare che si bagni).
La scintilla in se è ovviamente dipendente dall'impianto elettrico e di conseguenza anche fortemente dall'elettrodo (ma anche dai cavi, generatore, ecc). Le dimensioni della scintilla sono infatti determinate dall'intensità di corrente che la percorre. Dati diversi impianti elettrici per diverse moto nace il bisogno di adeguate candele che dato il sistema possano generare la giusta scintilla.
La diversità di scintilla però sta più nella durata e nell'"istante" che nella "potenza". Infatti una volta avvenuta, la combustione è indipendente dalla scintilla. In altre parole, se la scintilla di x "potenza" è necessaria per la combustione del carburante in questione, la scintilla con "potenza" x+1 non causerà una combustione migliore o più potente.
La durate o istante in cui la scintilla avviene invece favorisce l'incontro con parti di miscela più o meno proni alla combustione per volume.
Edo.
Per metareal:
Ma quello non si regola anche con l'anticipo d'accensione?
Citazione di: XR17 il Marzo 21, 2006, 20:46:52 PM
Per metareal:
Ma quello non si regola anche con l'anticipo d'accensione?
Certo!
Parlavo della scintilla in se. La durata e l'istante sono regolabili, per l'intensità dipende dalla candela e dall'impianto elettrico, dato che l'energia richiesta dalla scintilla per la combustione è più o meno fissa le caratteristiche della candela sono dettate dalle capacità dell impianto che la governano.
Edo.
Non è che sappia molto sull'argomento, ma questa immagine mi sembra molto chiara riguardo al grado termico e conferma quanto detto finora:
(http://img522.imageshack.us/img522/1010/candele2wp.th.jpg) (http://img522.imageshack.us/img522/1010/candele2wp.jpg)
Ciao.
Matteo
mmm...cacchio! è vero, ho invertito le cose prima...uuups!
La ceramica conduce poco quindi scalda MENO...pardon!
No, dovrebbe essere un buon cnduttore di calore da ciò che ho capito, quindi dovrebbe riuscire a dissipare meglio il calore verso l' esterno... sbaglio? Infatti anche dal post di onelli, se così non fosse, l' ultima candela di dx avendo più ceramica dovrebbe essere caldissima poichè il materiale fungerebbe quasi da isolante termico, e invece è il contrario
CitazionePerò con una candela calda un motore freddo parte meglio...
perchè in condizioni sfavorevoli l'elettrodo più caldo rimane più pulito..
e riesce a scoccare la scintilla anche con troppa o troppo poca benzina.
infatti una candela troppo calda causa facilmente detonazione, perchè basta veramente niente per incendiare la miscela..
La ceramica però è un isolante termico, forse quindi il fatto che ci sia più ceramica attorno all'elettrodo isola lo stesso dal calore della combustione, che nelle candele calde investe direttamente il metallo intorno all'elettrodo mantenendolo più caldo; è anche vero che il calore che arriva sull'elettrodo non si trasmette da nessuna parte con tutta quella ceramica... ???
Lì per lì anch'io pensavo che fosse la maggior ceramica a contatto con la parte filettata della candela a trasmettere il calore e quindi a tenere più freddo l'elettrodo; forse comunque un piccolo contributo in tal senso c'è, per quanto possa essere isolante non lo è del tutto.
Mah, casino... :)
Ciao.
Matteo
La candela, così semplice ma così misteriosa... :)
Forse la ceramica essendo isolante crea una specie di ponte che porta il freddo da fuori a dentro il motore.
E' come si fa per raffreddare il brodo troppo caldo: lo si passa in un piatto spesso e freddo che ne assorbe il calore. :-[
perchè non complicarci la vita?? ;D ;D ;D
che mi dite delle candele a scarica superficiale,quelle senza elettrodo per intenderci??
Citazione di: ciroix il Marzo 31, 2006, 09:23:45 AM
che mi dite delle candele a scarica superficiale,quelle senza elettrodo per intenderci??
Belle candele senz'altro.
Adatte però a motori speciali dotati di accensioni adeguate.
In un 4T i benefici pagano realmente a regimi molto elevati.
In un 2T invece può essere una scelta dovuta alla conformazione data alla camera di scoppio (squish) e quindi alla necessità di rendere il più efficiente possibile il vortice dei gas che si espandono nel cilindro.
Per inciso il mio Kawasaki 500 MachIII (3 cil 2T... per i giovincelli) montava candele ad elettrodo anulare già nel 1971. Di serie c'era anche una delle prime accensioni CDI della storia che, ricordo, aveva una potenza davvero notevole (...tutta da vedere la scintilla prodotta: un bel lampo blu anche alla luce del giorno)....
Tornando a noi: candele oggetto misterioso su cui ci sarebbe ancora da dire tanto, ma alla fine per i nostri mono...non cambia granchè.
Citazione di: ciroix il Marzo 31, 2006, 09:23:45 AM
perchè non complicarci la vita?? ;D ;D ;D
grazie
quindi sulle nostre mono tipo xr650 la differenza non si sentirebbe neanche? E come durata?
Citazione di: ciroix il Marzo 31, 2006, 15:38:37 PM
quindi sulle nostre mono tipo xr650 la differenza non si sentirebbe neanche? E come durata?
Una candela qualsiasi sia il modello purchè in ordine, e di gradazione termica giusta non sposta in modo sensibile le caratteristiche di un motore stradale dallo standard.
La durata di una a scarica superficiale ? Difficile dirlo senza fare qualche test ma certamente possono essere più sensibili di altre all'uso non-racing e quindi avere vita più corta.
Il Kawasaki che citavo poteva dare qualche problema nell'uso forzato a basso regime e in città. Solo in quel modo le candele duravano meno; le "anulari" di allora costavano 4-5 volte una candela normale e questo deve aver convinto la casa giapponese a passare verso le candele standard. Anzi, in un primo momento sull'H1B, si passò addirittura all'accensione a puntine (....orrore...orrore...) ;D
Le candele di oggi (parlo di quelle a elettrodo tradizionale) usano una tecnologia costruttiva raffinata, materiali nobili in quantità, ceramica speciale.
Durano una vita (almeno rispetto a quelle di una volta) e hanno una latitudine termica "infinita".
Costano ma durano. Sulla XR ho una candela da circa 85 euro, sulla NSX le ho appena cambiate (per scrupolo a 30.000 km) al costo di circa euro 75x6. Le candele di oggi per chi come me ha vissuto i tempi delle Lodge RL51 (forse qualcuno capisce), sono dei prodotti incredibili che resistono ai peggiori maltrattamenti.
Non finiscono mai di stupirmi.
;)
beh.. la candela da 85 euro è quella del kit HRC no ? ;)
Eee, io monto la Iridium da 20 e mi sembra quasi un gioiello ma a 85 cosa ti danno gli elettrodi in Kryptonite ?
Lorexxx
Citazione di: lorexxx il Marzo 31, 2006, 17:58:29 PM
Eee, io monto la Iridium da 20 e mi sembra quasi un gioiello ma a 85 cosa ti danno gli elettrodi in Kryptonite ?
Sì, Web è la candela standard HRC.
Mah kriptonite ? Chissà...non so a cosa di preciso è dovuto il prezzo forse qualche trattamento particolare, materiali direi...o così spero.
Fatto è che Iridium o racing che siano sono candele veramente buone.
A proposito, sono sceso a cercare un po' di storia in garage e in mezzo a vecchie lattine di ricinato R30, pompe freni Scarab, semi-manubri Tommaselli, scatole di getti Keihin e Mikuni, piastre in magnesio...sono andato alla ricerca di candele.
Non ho trovato quelle anulari originali Kawa 2T ma la famosa RL51.
La presento in tutta la sua sfolgorante bellezza :D ....sulla sua carta cerata che originariamente l'avvolge nella scatolina e col cappuccio di plastica filettato a protezione.
Ecco qua
(http://img412.imageshack.us/img412/1835/rl51.th.jpg) (http://img412.imageshack.us/my.php?image=rl51.jpg)
non sembra niente...ma questa candelina per uso strettamente racing (Suzuki 500) andava montata solo a caldo, quasi sulla linea di partenza; dopo che il motore era stato portato in temperatura con candele più calde (più o meno gradazione 320 Bosch). Metterle troppo a freddo significava buttarle via dopo 2 minuti.... poco male se con loro non se ne andassero anche circa 12.000 lire ovvero l'equivalente di circa 150-170 euro. Questo era il loro prezzo all'epoca. :-\
La RL51 sarà stata forse una grande candela ma era di certo una disperazione per il portafoglio. :(
Poi iniziarono ad arrivare le prime Champion serie N:
(http://img412.imageshack.us/img412/7301/n82.th.jpg) (http://img412.imageshack.us/my.php?image=n82.jpg)
costi più bassi (equivalenti a circa 60-70 euro attuali) e più flessibili nell'uso ma sempre rognosette. >:(
E alla fine :
(http://img412.imageshack.us/img412/8515/ngk.th.jpg) (http://img412.imageshack.us/my.php?image=ngk.jpg)
anche la tranquilla XR, moto stradale con qualche velleità sportiva, trova in questa R7433-9 tutta la tecnologia racing a sua disposizione.
80 euro sì, ma va sempre e dovunque senza perdere mai un colpo. :)
Uno spettacolo, almeno per me. ;)
'sera ...
dunque totalmente O.T. ( perdon me) ...
Questo è un appello al "nostro" Antartica .
Qua sopra ci parli di Kawa 500, Suzuki 500 (immagino RG500 che fu anche campione del mondo nel team Gallina), di regolazioni in gara, di olio di ricino, etc ... .
Allora, tu che hai frequentato piste prestigioze con moto da sogno (magari contro avversari di rilievo) , raccontaci qualcosa di quei tempi , delle gare, delle moto, etc ... . Sono certo che avrai ricordi, aneddoti e altro a secchiate su cio che considero il periodo d'oro del motociclismo (d'accordo con me stesso , ovviamente).
Voila . Fine del O.T. Vi lascio alle candele ;D
Thanks in advance
Marc
Citazione di: Evatom il Aprile 01, 2006, 00:43:35 AM
...raccontaci qualcosa di quei tempi ...
ciao evatom
mi fa piacere il tuo interesse e non avrei problemi a raccontare dei tempi che furono a patto di farlo in una buona occasione, faccia a faccia magari col contorno di una buona birra. ;D
Mi riesce più difficile invece scrivere quel "vissuto" motociclistico anche perchè penso che molte cose non siano così interessanti agli eventuali lettori.
Meglio, dico, guardarli negli occhi e capire dove e quando dirottare il discorso.
Non scambiare quanto dico con una scusa ma semmai con un fatto caratteriale.
In ogni caso, come vedi, le occasioni per qualche spunto sul passato non mancano in questi post ed io non mi lascio certo pregare per qualche puntatina a ciò che meglio rappresenta la mia passione a due ruote.
Ogni tanto, OT o no, qualche "pagina ingiallita" riappare....
salutone ;)
antarctica
Hei Anta, bella la R7433-9, assomiglia molto alla ND Iridium, devo dire che queste candele tecno costano molto ma durano quanto la moto non le cambi più, almeno la Iridium, ci ho fatto circa 15.000 Km e non da nessun segno di usura.
Lorexxx