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Discussioni Tecniche => Tecnica altre moto => Discussione aperta da: Il Regolarista il Aprile 09, 2006, 19:45:58 PM

Titolo: Accensioni ad anticipo variabile
Inserito da: Il Regolarista il Aprile 09, 2006, 19:45:58 PM
Qualcuno sa spiegarmi il funzionamento di tale aggeggio e l' eventuale utilità nella miglior resa del motore ..... tanti ne parlano ma nessuno mi dà spiegazioni convincenti  ;) ........ Stefano ne sai nulla  :-[ :-[
Titolo: Re: Accensioni ad anticipo variabile
Inserito da: RAZZO il Aprile 09, 2006, 19:52:08 PM
http://www.specialmotors.altervista.org/index.htm?main=impiantoelettrico&menu=menu

http://www.specialmotors.altervista.org/elettronica/accensioni.htm


Honda-Razzo.
Titolo: Re: Accensioni ad anticipo variabile
Inserito da: Il Regolarista il Aprile 09, 2006, 19:56:54 PM
Questo già lo sapevo ma volevo capire da cosa si differenzia e chi è in grado di fare lavorazioni del genere .... non certo un meccanico normale ... :P :P
Titolo: Re: Accensioni ad anticipo variabile
Inserito da: rickyx il Aprile 09, 2006, 22:32:09 PM
le accensioni ad anticipo variabile, parliamo di quelle da moto, o delle macchine odierne, hanno nella centralina, un database (mappatura) che ha in memoria il momento esatto in cui deve scoccare la scintilla in relazione al numero di giri del motore, questo per dare al motore il rendimento termodinamico migliore correlato al tipo di utilizzo specifico. in pratica, date le varie e solite inerzie in gioco, un motore ha bisogno della scintilla che accende la miscela AB con un certo anticipo rispetto alla posizione del pistone al PMS, questo per avere dalla parte piu' favorevole l'espansione dei gas che generano la forza motrice, in quanto anche la combustione (scoppio) ha bisogno di un certo tempo per propagarsi. quindi, data la teoria in questione, la pratica si traduce cosi: il pick up segnala la posizione in gradi e la velocita' di rotazione dell'albero motore, la centralina, che mediante la mappatura ha in memoria i dati ottimali,  analizza questi dati e manda l'impulso alla bobina che si occupa di alzare la tensione della corrente che si trasformera' in scintilla alla candela. i vecchi anticipi variabili, in uso nelle macchine un po' datate, seguono lo stesso principio ma utilizzano un range ristretto e limitato, in quanto i "comandi" sono a depressione o centrifughi. con l'avvento dell'elettronica, tanti problemi sono stati risolti, tanti altri sono nati, ma dal punto di vista del rendimento termodinamico, le potenze oggi raggiunte sono proprio merito suo. spero di esserti stato utile. ciao
Titolo: Re: Accensioni ad anticipo variabile
Inserito da: Il Regolarista il Aprile 09, 2006, 22:35:50 PM
Devo montarla su un kappa d' epoca e mi hanno detto che si può fare e la moto và da dio poi  ;)
Titolo: Re: Accensioni ad anticipo variabile
Inserito da: rickyx il Aprile 09, 2006, 22:41:54 PM
beh, allora si tratta solo di adattare, non di riprogrammare.... e' tutto piu' facile!
Titolo: Re: Accensioni ad anticipo variabile
Inserito da: gianpivr il Aprile 09, 2006, 23:56:15 PM
Io non so bene di cosa si tratti, so solo che in una delle varie prove che avevo fatto sulla macchina il meccanico mi aveva  fatto un anticipo fisso e la macchina fino a 4500 giri era vuota e poi arrivava tutto di botta un calcio in culo di potenza ingestibile...
Titolo: Re: Accensioni ad anticipo variabile
Inserito da: Stefano80 il Aprile 10, 2006, 14:59:39 PM
nel tuo caso devi "solo" montare una accensione un po più moderna, magari presa da un modello simile di qualche anno dopo..

l'anticipo fisso è abbastanza una porcheria, perchè alla fine ti va "male" sia agli alti che ai bassi...

Anche con le puntine c'era l'anticipo variabile, era quel sistema a massette centrifughe che ruotava la camma rispetto al piatto portapuntine.
Praticamente l'anticipo variava solo rispetto al numero di giri.

Con la accensioni elettroniche si ottiene lo stesso effetto, e volendo anche qualcosa in più..  ma alla fine ti basta la sola variazione a seconda dei giri motore.. il resto sono solo finezze...