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Discussioni Generali => Discussioni Fuori Argomento => Discussione aperta da: belzebelze il Ottobre 17, 2007, 23:58:43 PM

Titolo: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: belzebelze il Ottobre 17, 2007, 23:58:43 PM
Un "Giudice" statunitense (la stessa nazione gi Guantanamo, Abu Graib et similia) ha negato l'estradizione in Italia ad un componente della famiglia Gambino (mafiaman) sostenendo che il regime carcerario fissato dal 41bis (carcere duro per i colpevoli di criminalità mafiosa) è equiparabile alla tortura. Evviva la cina, dove alla condanna a morte segue esecuzione a mezzo pistola in uno stadio, almeno loro non ci prendono per il cu*o. Dopo avere esportato il modello mafia pare che abbiamo esportato anche il modello Carnevale, noto magistrato di Cassazione alias "ammazzasentenze" (per favorire la mafia).
Ma andate a cag**e...
Titolo: Re: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: rickyx il Ottobre 18, 2007, 03:07:16 AM
gli americani sono buoni solo per i pezzi dell icserre, e non proprio tutti visto le ultime esperienze!!!! politicamente non so chi sia piu' deficiente, se loro o i nostri...
Titolo: Re: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: carpe diem il Ottobre 18, 2007, 08:40:13 AM
siamo sempre alle solite assurdità inspiegabili :-\......

aggiungo altra doppia razione di andarsene a cag**e.......
Titolo: Re: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: MRCXR il Ottobre 18, 2007, 08:55:08 AM
Allora se avessimo avuto ancora la pena di morte.... ce lo avrebbero rispedito al volo???  :-[
Assurdi...
Titolo: Re: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: antarctica il Ottobre 18, 2007, 09:33:44 AM
Tutto vero ciò che dici Belzebelze, ma l'opinione di un giudice per quanto importante non fa... il senso di giustizia applicato  in un Paese. In USA, come mi è capitato di approfondire leggendo sull'argomento, l'apparato giudiziale è piuttosto duro e privo di sconti: io stesso per due multe di eccesso di velocità in quattro anni ho rischiato di andare dietro le sbarre seppure per qualche giorno.
Potrei pensare due cose su quel giudice statunitense: la prima, quella che viene in mente anche a voi, è che essendo "impastato" (peppino non c'entra niente) cerchi di "proteggere" il detenuto; la seconda che sia un modo (per quanto discutibile) di garantire che il detenuto sconti la pena. In Italia 41/bis o no alla fine escono tutti !
Ricordo che alla estradetta Baraldini certi politici italiani, rappresentanti dello Stato ???,  sono andati ad "accoglierla" all'aeroporto come se fosse una personalità di rango...Non credo in Usa siano stati felicissimi...

Spero tra l'altro sarai d'accordo che la nostra magistratura non è indenne da comportamenti sconcertanti.
Quando leggo certe sentenze buoniste o garantiste di casa nostra (o di cosa nostra) mi viene sempre da pensare alle vittime e ai loro parenti chiedendomi come possano continuare a vivere in questo Paese dove l'impunità è ormai parte integrante della cultura.

Sulla coerenza cinese hai ragione tu ma quello è un altro sistema di Diritto.


Titolo: Re: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: uncleroby il Ottobre 18, 2007, 09:42:09 AM
Citazione di: antarctica il Ottobre 18, 2007, 09:33:44 AM

Ricordo che alla estradetta Baraldini certi politici italiani, rappresentanti dello Stato ???,  sono andati ad "accoglierla" all'aeroporto come se fosse una personalità di rango...Non credo in Usa siano stati felicissimi...

Spero tra l'altro sarai d'accordo che la nostra magistratura non è indenne da comportamenti sconcertanti.
Quando leggo certe sentenze buoniste o garantiste di casa nostra (o di cosa nostra) mi viene sempre da pensare alle vittime e ai loro parenti chiedendomi come possano continuare a vivere in questo Paese dove l'impunità è ormai parte integrante della cultura.


Parole sante!
Titolo: Re: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: belzebelze il Ottobre 18, 2007, 09:54:05 AM
Citazione di: antarctica il Ottobre 18, 2007, 09:33:44 AM
Tutto vero ciò che dici Belzebelze, ma l'opinione di un giudice per quanto importante non fa... il senso di giustizia applicato  in un Paese. In USA, come mi è capitato di approfondire leggendo sull'argomento, l'apparato giudiziale è piuttosto duro e privo di sconti: io stesso per due multe di eccesso di velocità in quattro anni ho rischiato di andare dietro le sbarre seppure per qualche giorno.
Potrei pensare due cose su quel giudice statunitense: la prima, quella che viene in mente anche a voi, è che essendo "impastato" (peppino non c'entra niente) cerchi di "proteggere" il detenuto; la seconda che sia un modo (per quanto discutibile) di garantire che il detenuto sconti la pena. In Italia 41/bis o no alla fine escono tutti !
Ricordo che alla estradetta Baraldini certi politici italiani, rappresentanti dello Stato ???,  sono andati ad "accoglierla" all'aeroporto come se fosse una personalità di rango...Non credo in Usa siano stati felicissimi...

Spero tra l'altro sarai d'accordo che la nostra magistratura non è indenne da comportamenti sconcertanti.
Quando leggo certe sentenze buoniste o garantiste di casa nostra (o di cosa nostra) mi viene sempre da pensare alle vittime e ai loro parenti chiedendomi come possano continuare a vivere in questo Paese dove l'impunità è ormai parte integrante della cultura.

Assolutamente d'accordo su tutto, fortunatamente non abbiamo dovuto chiedere l'estradizione per te, delinquente.   Se fosse effettivamente un espediente per fargli scontare la pena sino all'ultimo secondo, benissimo da un p.d.v. pratico, ma da quello giuridico, e soprattutto dal p.d.v. della onestà intellettuale, rammento a me stesso che gli USA per i c.d. terroristi sospendono ogni garanzia difensiva, in occasione di ogni e qualsivoglia trattato internazionale da stipularsi piantano continuamente dei "paletti" su cosa debba intendersi per tortura, come se si parlasse del sesso degli angeli. Appena spunta il mafioso tutto questo non vale più, come se un terrorista sia peggiore di un mafioso.   



Titolo: Re: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: antarctica il Ottobre 18, 2007, 12:20:44 PM
Citazione di: belzebelze il Ottobre 18, 2007, 09:54:05 AM
Appena spunta il mafioso tutto questo non vale più, come se un terrorista sia peggiore di un mafioso.   
Gli USA sono un Paese con tendenze abbastanza psicotiche, basta si convincano di qualcosa perchè accettino qualsiasi compromesso con le loro coscienze.
Una volta che realizzano un grave pericolo, ad esempio, fanno quadrato intorno ad ogni genere di soluzione venga loro prospettata e caricano a testa bassa se metti in dubbio le loro convinzioni. Hanno un sistema di valori che è un po' diverso da quello della vecchia Europa col vantaggio di essere molto coesi quando il momento lo richiede.
Credo che dopo l'11 settembre in USA ci sia voluto ben poco per vedere approvate leggi speciali nei confronti dei  terroristi o presunti tali.
L'immagine del World Trade Center che viene giù è ancora molto vivida nella mente degli americani i quali si sentono ancora sotto tiro. Il terrorista non credo venga visto peggiore di un mafioso ma solo molto più pericoloso perchè più vicino e imprevedibile: non si sa mai dove colpirà nè quando.
Diversamente da noi la criminalità organizzata nelle varie forme ed etichette rappresenta IL male. E mi sembra normale così.
Tuttavia è un male del quale, seppure consapevoli, ciclicamente ci scordiamo (o qualcuno ci fa scordare). Forse pensiamo (sbagliando) che non sia mai in grado di nuocerci nè influisca sul nostro vivere.
La criminalità organizzata (e la corruzione che gli fa da base) è una sorta di tumore benigno col quale si è imparato a convivere e ci limitiamo a curarlo con gli antidolorifici.
Qualcuno penserà che come il tumore è un processo degenerativo ma in fin dei conti naturale, la corruzione e la criminalità siano "naturali" conseguenze delle democrazie....Non ci credo.
Io continuo a ritenerlo un'aberrazione sociale, una deviazione mentale e culturale fonte di violenza e crimine.
Per questo andrebbe combattuto con forza e continuità (altro che 41/bis....).

I miei eroi ? Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, Cassarà...
Al loro cospetto siamo degli omini piccoli piccoli.  
Infimi.

Scusate la divagazione OT.
Titolo: Re: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: uncleroby il Ottobre 18, 2007, 13:28:03 PM
Aggiungo che il fatto di non punire mai veramente i colpevoli, di non pagare mai per gli errori e il non attribuire/prendersi le responsabilità fanno sì che l'errore del singolo venga pagato da tutta la comunità creando, piano piano, un malessere diffuso oltre che ad una civiltà ingiusta.
Titolo: Re: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: Blashyrkh il Ottobre 18, 2007, 14:04:38 PM
Citazione di: antarctica il Ottobre 18, 2007, 12:20:44 PM
I miei eroi ? Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, Cassarà...
Al loro cospetto siamo degli omini piccoli piccoli. 
Infimi.

Se ragioniamo in questo modo, di Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino e Cassarà non ce ne saranno mai più  ;)
Titolo: Re: Torturiamo i mafiosi?
Inserito da: antarctica il Ottobre 18, 2007, 15:13:12 PM
Citazione di: Blashyrkh il Ottobre 18, 2007, 14:04:38 PM
Se ragioniamo in questo modo, di Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino e Cassarà non ce ne saranno mai più  ;)

Non so che vuoi dire ma spero che il sentirsi "piccoli" non l'abbia frainteso in modo offensivo.

La mia affermazione (visto che la citi) è solo un eufemismo per dire che chi come loro ha avuto il coraggio di anteporre alla propria esistenza l'interesse comune per la giustizia e la lotta all'illegalità fino ad immolarsi, non può che essere attribuita una statura morale rara ed eccezionale, elevatissima rispetto alla media dell'uomo qualunque.

Non è certo nelle mie intenzioni sminuire il comune cittadino che pure col proprio "piccolo" contributo di onestà partecipa a una società migliore.
Ho un profondo rispetto soprattutto per quelle persone normali (e oneste) che vivono in prima linea. Penso a coloro che fronteggiano quotidianamente la "guerra" nei quartieri disagiati tra spacciatori, drogati e papponi o quelli che hanno l'estorsione e il taglieggiamento all'uscio di casa....
A tutti  quelli che, malgrado tutto, continuano a vivere in territorio ostile con grande coraggio va la mia ammirazione.