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Forse avrei preferito non doverla fare questa rubbrica chiamata “Su la visiera” se avessi saputo che un giorno saremmo finiti a parlare di argomenti come il proibizionismo delle moto. Ma la questione è realtà, come ci conferma il sito Crash.net riprendendo un articolo pubblicato sul magazine inglese MCN. O perlomeno c’è il rischio che possa diventarlo.

Non state sognando, avete letto bene. Ma prima di cadere dalla sedia veniamo ai fatti. Sembra che in Inghilterra - parlando di sicurezza futura - stiano iniziando a discutere la possibilità di introdurre la controversa politica stradale già in atto in Svezia chiamata “Vision Zero“. Un nome che la dice già lunga, e per chi non lo sapesse Visione Zero è un vero e proprio programma di sicurezza sulle strade basato su una tesi radicale che dice:

“In futuro, non ci deve più essere nessuna vittima di incidenti stradali” e lo fa partendo dall’assunto che “nessuno dovrebbe più essere ucciso, gravemente ferito o menomato a causa di un incidente stradale e che i costi umani e sociali che ne derivano non possono più essere accettati come un inevitabile effetto collaterale della circolazione stradale“.

E fin qui tutto bene. O perlomeno diciamo di si, anche se già con questa frase la sensazione è quella di un concetto pericolosamente vicino a città e filosofie utopistiche da romanzo. Ma il vero dramma arriva ora: un tale pomposo progetto può non comportare alcuno svantaggio? Ovviamente no, perchè quando c’è da pavoneggiarsi in tema di sicurezza, strade e “banditi” c’è sempre qualcuno che finisce con il tirare in mezzo qualche categoria più povera e facilmente colpibile.

E quale è la categoria preferita dei politici nel momento in cui si cerca un colpevole nelle strade? Ovviamente le moto, ed i motociclisti che ormai per certe istituzioni possiamo dire stanno giusta tra i ladri e gli assasini nella scala dei criminali. Così il nostro programma Vision Zero, per parola del suo stesso inventore Svedese, tale Claes Tingvall, ha di recente dichiarato in merito all’adozione del sistema che all’interno di “Zero” non c’è posto per le motociclette.

Un progettino da far venire i brividi non c’è che dire. Il problema non sono le strade poco controllate, le patenti “facili”, alcol o la non adeguata preparazione di chi si mette alla guida. Eh no, il problema sono le moto! Fortissimo, tanto che rimane solo la speranza che si sia trattato della solita “sparata” del politicante di turno, ma il comunicato a riguardo continua dichiarando prima che “Visione Zero e altre misure di sicurezza stradale particolari verranno affrontate nel corso del prossimo ritrovo del Comitato Parlamentare dei Trasporti che sarà orientato alla riduzione degli incidenti come obiettivo dopo il 2010“.

E poi con una vera e propria minaccia: “Saremo sempre più fortemente fanatici della sicurezza stradale, e di tutto quello che può essere d’aiuto come i limiti di velocità, di potenza o della misura dei pneumatici per frenare le vittime della strada e delle motociclette.”

Parole nobili ma che poi nella pratica se poste in questo modo sembrano tutt’altro che indirizzate a nobili intenti: anzi nascondono un vero e proprio concetto che ci fa accaponare la pelle. Sentire parlare di probizionismo nel 21 secolo è una cosa che lascia senza parole. E lascia un grande amaro in bocca vedere come la classe politica o dirigente continua ad essere composta da persone che le moto non le vivono, ma se vogliamo non arrivano a vivere neppure la strada se non dai sedili posteriori delle loro auto blu.

E quindi non sanno quali sono le nostre vere esigenze: ma per loro è tutto semplice. Le moto sono pericolose? La soluzione al problema è fin troppo facile: vietiamole. Della serie occhio non vede e cuore non duole. Disgustoso per quanto mi riguarda. Perchè la realtà invece è che nessuno nelle stanze del potere parla mai di prevenzione o di reali soluzioni al problema, sempre che queste non possano portare loro un qualche vantaggio economico.

Le moto, così come le auto, sono un patrimonio di tutti lasciato in balia degli eventi e per loro hanno il solo pregio di essere facilmente tassabili. Ma se si parla di prevenzione, di cose come i corsi di guida gratuiti ben organizzati - e perchè no? anche una patente in vari livelli a seconda del tipo di moto - di strade più sicure con guardarail adatti ai motociclisti, di incentivi all’uso delle piste (per non parlare di quelli per la realizzazione degli impianti!) o di un reale controllo della circolazione (invece di macchinari elettronici adatti a fare cassa ai comuni e basta) si ottengono solo facce stupite, spaesate o inquietanti silenzi.

Non sappiamo che fine farà la proposta inglese, ma di sicuro nel caso sarò ben lieto di tornare ai tempi del West e calarmi di nuovo nel ruolo del “bandito a cavallo” e di far parte di una rivoluzione compatta che arrivi a bucare quel muro di gomma che oggi non solo ci da fastidio, ma si prepara anche a perseguitarci!!!!

La guerra civile ci vuole, altrochè....   >:(

Diventeremo tutti dei Talebani delle due ruote  :D

Vivremo nei boschi dove scorazzeremo liberi senza targhe, bolli ed assicurazioni   :banana: :banana:


P.S.
Rido per non piangere..  :-\

Citazione di: Barte il Marzo 19, 2008, 13:05:48 PM
Vivremo nei boschi dove scorazzeremo liberi senza targhe, bolli ed assicurazioni   :banana: :banana:

questa mi piace............. :applausi: :applausi: :applausi: :applausi:

Proposta allucinante, fuori di testa chi l'ha anche solo pensata...davvero, si ritorna indietro ai tempi del proibizionismo...

Citazione di: HELLAS VERONA il Marzo 19, 2008, 12:58:57 PM

. Il problema non sono ... le patenti “facili”, alcol o la non adeguata preparazione di chi si mette alla guida. Eh no, il problema sono le moto!

Le moto, così come le auto, sono un patrimonio di tutti lasciato in balia degli eventi e per loro hanno il solo pregio di essere facilmente tassabili. Ma se si parla di prevenzione, di cose come i corsi di guida gratuiti ben organizzati - e perchè no? anche una patente in vari livelli a seconda del tipo di moto - di strade più sicure con guardarail adatti ai motociclisti, di incentivi all’uso delle piste (per non parlare di quelli per la realizzazione degli impianti!) o di un reale controllo della circolazione (invece di macchinari elettronici adatti a fare cassa ai comuni e basta) si ottengono solo facce stupite, spaesate o inquietanti silenzi.

Trovo giuste molte cose circa la tua riflessione in particolare quelle che ho citato....

Guardando me stesso posso solo dire che ho iniziato a guidare le moto usando più la testa che il cuore dopo i 24 - 25 anni (e ancora adesso a volte faccio fatica a trattenermi quando c'è da ingaggiare una bella corsa con il compare di turno...)

Non tutte le decisioni devono essere interpretate come proibizionismo, ad esempio oggi si danno in mano a dei neopatentati dei razzi da 170 cv, per quanto una persona sia dotata di buon senso sono pur sempre un'esagerazione... pazzesco...

Ci sarebbe da discuterne per ore.
Se è la velocità il vero pericolo, oltre le moto dovrebbero essere banditi tutti i mezzi di trasporto di aria, terra, mare o altrimenti adeguarli  alle velocità max di un equino, ...... siccome spesso alla guida ci sono ASINI succedono le disgrazie "volute" !!!!!!
Questo non è progresso!
Sentivo stamani, che i morti si contano più in città (dove i limiti li conosciamo) piuttosto che in altri luoghi.
Con questo sistema, anzichè punire seriamente chi sbaglia, si puniscono tutti indistintamente e alla fonte.
La normativa c'è e bisogna rispettarla o quantomeno limitare le nostre "cazzate" quotidiane.
.....eppoi non si è sicuri fra le mura domestiche stando fermi.
Dome.

Citazione di: HELLAS VERONA il Marzo 19, 2008, 12:58:57 PM
.... Così il nostro programma Vision Zero, per parola del suo stesso inventore Svedese, tale Claes Tingvall, ha di recente dichiarato in merito all’adozione del sistema che all’interno di “Zero” non c’è posto per le motociclette.....

Questa è un'altra bella trovata !
E così per questi "saggi" le motociclette, dopo le campagne per l'inquinamento, per il rumore, per la protezione ambientale, si trovano ancora una volta con un dito puntato contro !

Chissà com'è che quando si cerca di affrontare la soluzione di un problema sociale si debba sempre partire col colpire le fasce più vulnerabili della società....  :hmmm:
Perchè invece non eliminare tutto il traffico al completo allora ? Niente traffico = niente incidenti = niente morti = niente handicappati. Questa sarebbe la vera "Vision zero"

Ma non mi facciano ridere questi pseudo-politologi da strapazzo ! Altro che "vision" questi sono dei visionari, gente frustrata che insegue qualche sorta di rivalsa col mondo intero.

Prima o poi, incidenti o no, traffico o no, inquinamento o no, con il catastrofismo e le soluzioni facili scateneranno una rivolta sociale i cui effetti saranno ben peggiori dei mali che vogliono curare.

Detto questo, vi dico anche, non temete perchè fintantochè ci sarà passione ci saranno anche persone disposte a battersi per far valere i propri diritti.
E per i governanti che volessero imporre cambiamenti troppo radicali la vedo dura ...

Al sig. Tingvall che ha avuto questa pensata geniale auguro il Nobel per l'imbecillità mentre agli inglesi che ci starebbero rimuginando dico solo "la depressione non curatela con l'alcool. Ci sono dei bravi dottori !"

Motociclisti state tranquilli e uniti ma pensate sempre a chi date il vostro voto.  ;)

Citazione di: HELLAS VERONA il Marzo 19, 2008, 12:58:57 PM
.... Così il nostro programma Vision Zero, per parola del suo stesso inventore Svedese, tale Claes Tingvall...

Un GENIO...
paradossalmente...
nessuna carie? via tutti i denti
nessuna gravidanza indesiderata? via tutti i piselli
nessun tumore? via tutti gli esseri umani
nessun cervello?... rivolgersi agli svedesi!
D.M.L

Citazione di: antarctica il Marzo 19, 2008, 13:44:01 PM

Citazione di: HELLAS VERONA il Marzo 19, 2008, 12:58:57 PM
.... Così il nostro programma Vision Zero, per parola del suo stesso inventore Svedese, tale Claes Tingvall, ha di recente dichiarato in merito all’adozione del sistema che all’interno di “Zero” non c’è posto per le motociclette.....

Questa è un'altra bella trovata !
E così per questi "saggi" le motociclette, dopo le campagne per l'inquinamento, per il rumore, per la protezione ambientale, si trovano ancora una volta con un dito puntato contro !

Chissà com'è che quando si cerca di affrontare la soluzione di un problema sociale si debba sempre partire col colpire le fasce più vulnerabili della società....  :hmmm:
Perchè invece non eliminare tutto il traffico al completo allora ? Niente traffico = niente incidenti = niente morti = niente handicappati. Questa sarebbe la vera "Vision zero"

Ma non mi facciano ridere questi pseudo-politologi da strapazzo ! Altro che "vision" questi sono dei visionari, gente frustrata che insegue qualche sorta di rivalsa col mondo intero.

Prima o poi, incidenti o no, traffico o no, inquinamento o no, con il catastrofismo e le soluzioni facili scateneranno una rivolta sociale i cui effetti saranno ben peggiori dei mali che vogliono curare.

Detto questo, vi dico anche, non temete perchè fintantochè ci sarà passione ci saranno anche persone disposte a battersi per far valere i propri diritti.
E per i governanti che volessero imporre cambiamenti troppo radicali la vedo dura ...

Al sig. Tingvall che ha avuto questa pensata geniale auguro il Nobel per l'imbecillità mentre agli inglesi che ci starebbero rimuginando dico solo "la depressione non curatela con l'alcool. Ci sono dei bravi dottori !"

Motociclisti state tranquilli e uniti ma pensate sempre a chi date il vostro voto.  ;)

pienamente daccordo con te.

se eliminano le moto perche non anche gli altri mezzi? 
non credo che le macchine siano piu sicure delle moto in quanto nel caso di un' incidente si puo rimanere incastrati nelle lamiere

Citazione di: docmarco62 il Marzo 19, 2008, 14:31:07 PM

Citazione di: HELLAS VERONA il Marzo 19, 2008, 12:58:57 PM
.... Così il nostro programma Vision Zero, per parola del suo stesso inventore Svedese, tale Claes Tingvall...

nessuna gravidanza indesiderata? via tutti i piselli
D.M.L

preferisco rischiare

Citazione di: docmarco62 il Marzo 19, 2008, 14:31:07 PM

Citazione di: HELLAS VERONA il Marzo 19, 2008, 12:58:57 PM
.... Così il nostro programma Vision Zero, per parola del suo stesso inventore Svedese, tale Claes Tingvall...

Un GENIO...
paradossalmente...
nessuna carie? via tutti i denti
nessuna gravidanza indesiderata? via tutti i piselli
nessun tumore? via tutti gli esseri umani
nessun cervello?... rivolgersi agli svedesi!
D.M.L

:applausi: :applausi: grande doc!!!

...certo che è triste essere spettatori di simili idiozie...  :-\ :-X :-\

Citazione di: antarctica il Marzo 19, 2008, 13:44:01 PM

Citazione di: HELLAS VERONA il Marzo 19, 2008, 12:58:57 PM
.... Così il nostro programma Vision Zero, per parola del suo stesso inventore Svedese, tale Claes Tingvall, ha di recente dichiarato in merito all’adozione del sistema che all’interno di “Zero” non c’è posto per le motociclette.....

Al sig. Tingvall che ha avuto questa pensata geniale auguro il Nobel per l'imbecillità mentre agli inglesi che ci starebbero rimuginando dico solo "la depressione non curatela con l'alcool. Ci sono dei bravi dottori !"

sempre in tema vision zero  e pescato dal sito motorcycle news , se il candidato di Antartica fallisce nella conquista del premio Nobel dell'imbecilità, vorrei proporre un mio candidato :

Sentenza tirata fuori da qui :
http://www.motorcyclenews.com/MCN/News/newsresults/mcn/2008/February-1-3/25-29/feb2808mpsconsidervisionzeroforuk/?R=EPI-98884

Stephen Plowden, advisor to influential road safety group the Slower Speeds Initiative, has written to the committee stating bikes over 600cc should be banned.

Ma questi non c'hanno un emerito ca**o a cui pensare?  Combattere seriamente la mafia? La corruzione? Ahhh, dimenticavo che è svedese, venga un mese in Italia e si faccia venire qualche idea meno minchiona  :angry2:
Per il resto, dalla total vision alla vision zero, mi sa molto di ottusità mentale.

Vediamo quando lo andrà a raccontare ai signori Honda, Suzuki, Ktm, Yamaha e tutti gli altri produttori mondiali di due ruote !!!!

Come minimo lo usano sdraiato a pantaloni calati a mò di parcheggio motocicli  :lol2:

Citazione di: Vicepresidente fu Horseman il Marzo 19, 2008, 18:35:56 PM
Come minimo lo usano sdraiato a pantaloni calati a mò di parcheggio motocicli  :lol2:

si chiamano motocicli adesso? :lol2:

 ???  http://cerazadeallegati.blogspot.com/2007/07/il-foglio-la-via-anglo-svedese-riduce.html
E allora se sto tizio vedesse i morti per anno sulle strade  italiane cosa farebbe?.....bombarderebbe lui stesso tutti i distributori di benzina sul suolo nazionale?!? A parte gli scherzi, parlandone con amici svedesi, pare che la politica adottata da un pó di tempo stia riducendo drasticamente gli incidenti e soprattutto morti. Gli inglesi si sa, sono sempre stati molto sensibili al problema degli incidenti motociclistici (purtroppo i numeri sono davvero elevati) eg http://news.bbc.co.uk/1/hi/england/bristol/4644142.stm o questo spot famosissimo http://www.youtube.com/watch?v=zl7KoeVIh-k 
Tornando alla Svezia, di certo  il proibizionismo ai "motocicli" non potrá mai diventare un cardine della vision zero. In Svezia,da dove scrivo e dove conto di trasferirmi a breve, la moto é un lusso. Anzitutto, 5 e solo 5 sono i mesi in un anno in cui é possibile utilizzare la moto per ovvii motivi metereologici. Le spese assicurative sono elevatissime ( ma ancora inferiori a quelle presenti a Napoli :hmmm: ). E gli öhlins costano piú che in Italia. OK, questúltima cosa non c´entra molto. :P Ad ogni modo i controlli da queste parti sono SEMPRE stati strettissimi. Ad esempio, guidare ubriachi di sabato é patente persa al 100%; posti di blocco tipo casello autostradale su tutte le strade principali ergo i tassisti da queste parti sono milionari  ;) E un paio d´anni fa un mio amico venne a trovarmi per un weekend e si trovó a trascorrere una notte in carcere per tre birre http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=25845.0
http://cerazadeallegati.blogspot.com/2007/07/il-foglio-la-via-anglo-svedese-riduce.html

Ricordo che già 20 anni fa quando lavoroavo in una pizzeria danese la gente chiamava il taxi anche se aveva bevuto solo una birra. E di moto praticamente non ce n'erano  :angry2:
Io ho un'altra soluzione: aboliamo gli automobilisti distratti, ultracinquantenni, bruni e tutti quelli alti più di 50 centimetri  :P

Citazione di: belzebelze il Marzo 19, 2008, 20:28:21 PM
Io ho un'altra soluzione: aboliamo gli automobilisti distratti, ultracinquantenni, bruni e tutti quelli alti più di 50 centimetri  :P

D.M.L
Bravo così smotorazzi solo tu?  :beffe:

Secondo me questo genio che riporta questa 'vision zero' deve essere uno di quei frustatoni che non è mai riuscito ad avere una moto o ad imparare a guidarne una e non si è mai rimorchiato nessuna gentil donzella!!!

Psicanalisi da 4 soldi, lo so, ma non vedo altre soluzioni! :P

Citazione di: gbking il Marzo 19, 2008, 20:36:36 PM
Secondo me questo genio che riporta questa 'vision zero' deve essere uno di quei frustatoni che non è mai riuscito ad avere una moto o ad imparare a guidarne una e non si è mai rimorchiato nessuna gentil donzella!!!

Psicanalisi da 4 soldi, lo so, ma non vedo altre soluzioni! :P

e aggiungo che........ :sdra:....di brutto....... ;D ;D

Citazione di: docmarco62 il Marzo 19, 2008, 20:30:08 PM

Citazione di: belzebelze il Marzo 19, 2008, 20:28:21 PM
Io ho un'altra soluzione: aboliamo gli automobilisti distratti, ultracinquantenni, bruni e tutti quelli alti più di 50 centimetri  :P

D.M.L
Bravo così smotorazzi solo tu?  :beffe:

supero i 50 centimetri anch'io doc  :vetro:
(http://tbn0.google.com/images?q=tbn:IfueLyupViPDXM:http://socialdesignzine.aiap.it/sdz/images/nano2.jpg)

non preoccupatevi... guidero' la resistenza a bordo dell'xr ad alcool, come john connor contro skynet... e il giorno del giudizio anche senza ricambi saremo tutti in sella, invaderemo la svezia, schiavizzeremo gli svedesi tonti obbligandoli a costruirci i ricambi,  e feconderemo tutte le svedesi con i nostri sacri cromosomi per assicurarci la nobile discendenza... :D :D :D :D :D

Ma vi scaldate tanto per un pazzo maniaco che delira?
E per di più tirate in ballo "gli svedesi"? Che quel fuori sia svedese, mi sembra quantomeno irrilevante; al contrario dagli svedesi abbiamo molto da imparare!

Tornando al discorso iniziale.. qua sembrerebbe che a non ha niente da fare non siano solo loro ;D ::)

Gli unici interventi opportuni mi sembrano quelli ironici, fra i quali troneggia quello di rickyx  ;D

Citazione di: Blashyrkh il Marzo 19, 2008, 23:48:22 PM
Ma vi scaldate tanto per un pazzo maniaco che delira?
E per di più tirate in ballo "gli svedesi"? Che quel fuori sia svedese, mi sembra quantomeno irrilevante; al contrario dagli svedesi abbiamo molto da imparare!

Quotissimo, in fin dei conti una sparuta minoranza che ha contestare qualcosa si trova sempre dappertutto. Per una ca***a di proposta che viene da uno (o da una piccola minoranza) mi pare un po' azzardato generalizzare su un popolo che ha davvero tanto da insegnare in quanto a senso civico o politiche sociali.
Giusto per fare un esempio:

Citazione di: HELLAS VERONA il Marzo 19, 2008, 12:58:57 PME lascia un grande amaro in bocca vedere come la classe politica o dirigente continua ad essere composta da persone che le moto non le vivono, ma se vogliamo non arrivano a vivere neppure la strada se non dai sedili posteriori delle loro auto blu.

Sicuramente da noi, ma in Scandinavia i parlamentari vanno a lavorare in metropolitana o con l'autobus, altro che auto blu e scorta che sgomma al seguito... Quello è un fenomeno tutto nostro!

Lasciando perdere la questione sul senso civico dei popoli per non dover affrontare un OT di dimensioni planetarie, dirò solo che gli scandinavi  (in particolare quelli che non cacciano le balene  :( ) hanno la mia simpatia e rispetto. Lo stesso dicasi per gli inglesi che tra l’altro conosco molto meglio.
Ogni popolo in fondo ha la propria cultura, costumi , tradizioni. Nel bene o nel male tutti siamo portatori di qualche valore “unico” a cui altri guardano con un misto tra curiosità e diffidenza  che molto spesso però è invidia.
Credo sia appunto per tutela della propria identità d'origine che molto spesso le  tensioni verbali che scateniamo non si indirizzano verso singole persone bensì verso un intero gruppo se non addirittura un popolo.


Tornando al topic vi dirò che, per ammazzare il tempo di questa mattinata piovosa mentre faccio fare i compiti a mia figlia  :cappio:,  mi sono letto un po’ di cose sul programma “Vision Zero” e mi sono fatto alcune idee a riguardo.

Intanto “la messa al bando dei motocicli” può essere considerata, al momento,  alla stregua di una battuta di Mr. Tingvall. E’ avvenuta in risposta forse di una provocazione giornalistica.

E’una frase tirata per i capelli tanto è che non solo non si è ripetuta ma che lo stesso Tingvall ha successivamente corretto  asserendo che nell’ambito dell’infortunistica stradale il problema motocicli rappresenta una sfida sulla quale lavorare ma la loro presenza non è incompatibile col programma Vision Zero.
D’altro canto però ho scoperto che  “Vision Zero” (programma che, lo ricordo, si pone lo scopo di eliminare gli incidenti stradali intervenendo a 360° su tecnologie, strutture e regole) è un programma di valenza europea, prova ne è la Conferenza sul tema avvenuta a Bruxelles il 12-13-14 febbraio scorso (a saperlo avremmo mandato Evatom quale osservatore….  8) ).

Vi  hanno partecipato tutti i Paesi EU con:  ricercatori universitari, Case automobilistiche, consulenti dei Ministeri dei Trasporti ed anche Capi-commissione della Comunità Europea (per l’Italia era presente un certo Amos Rambaldini del Centro  Studi ergonomici della Fiat).

Sfortunatamente non ho rintracciato gli atti conclusivi della Conferenza.  Sarebbe stato interessante leggerli  anche se, vedendo l’agenda, non penso che il tema “moto” abbia occupato grande spazio nei tre giorni di dibattito.

Tuttavia è indubbio che qualcosa a livello europeo si stia muovendo e che presto o tardi anche il settore motociclistico ne sarà affetto. Escludendo la soluzione radicale idiota con cui aveva esordito Mr. Tingvall, non è invece detto che in tempi medi insieme a chissà cos’altro non arrivino per i motocicli, ad esempio: limitazioni di potenze, cilindrate, limiti di velocità, ecc.

Personalmente credo che prima di costosi interventi strutturali o tecnologici finalizzati alla sicurezza stradale,  per qualche governo sarà più facile ricorrere al tanto vecchio e amato “giro di vite” normativo .

Immagino, per esempio, un qualche nuovo Decreto estivo che provveda a incasellare meglio il comportamento del motociclista, lo obblighi a nuove regole (CdS) e penalizzi la sua eventuale indisciplina. (anche Mr. Tingvall dice: “…progress toward zero motorcycle deaths needed to focus on rider behaviour rather than vehicle or road design” ).

Staremo a vedere… 
Mi scuso per la lungaggine.
Ma pensando (un po’ immodestamente) di offrire a tutti un ulteriore spunto di riflessione, non vedo  questo mio post .... inopportuno.
:-\ O almeno così spero.  ;D

PS: il Prof. Claes Tingvall è stato Rettore della Monash University Accident Research Centre, Australia, dove tuttora ha una cattedra. Dal 2001 è al vertice dell’Agenzia svedese di “Sicurezza sul traffico” ed è consulente del Ministero dei Trasporti