non ho parole.............stessa fine de fratello............. :-\ :-\ :-\ :-\
http://www.moto.it/focus/focus01.asp?ID=157
In Gran Bretagna sono fatti così... :-\ , le corse su circuiti stradali oramai esistono solo da quelle parti, con campionati specifici e hanno grande seguito. Piloti, organizzatori, autorità conoscono perfettamente gli standard di sicurezza (pari a 0) che offrono tali circuiti e i rischi annessi, ma nonostante tutto si continua a correre. Sono frequentate da piloti che, salvo rari casi, non sono conosciuti a livello internazionale, ma noti e apprezzati in ambito nazionale.
Noi veniamo a conoscenza di queste gare solo per gli incidenti mortali che si verificano.
Sinceramente non mi sento di dare giudizi, è un modo di intenedere le corse completamente diverso dal nostro di pensare, una "filosofia di corsa" che non siamo in grado di comprendere (...forse è meglio così... ;D).
A volte il destino sembra davvero accanirsi......
Mi spiace, ma di gente ne muore tanta ogni giorno per motivi ben più stupidi e "ingiusti", loro sono piloti che hanno accettato di correre quel tipo di gare, nessuno li obbliga, è la loro passione e sanno di doverne accettare i rischi.......sono dispiaciuto, ma mi fà più incazzare sentire della morte di qualche operaio padre di famiglia....
Citazione di: Barte il Maggio 17, 2008, 10:33:11 AM
A volte il destino sembra davvero accanirsi......
Mi spiace, ma di gente ne muore tanta ogni giorno per motivi ben più stupidi e "ingiusti", loro sono piloti che hanno accettato di correre quel tipo di gare, nessuno li obbliga, è la loro passione e sanno di doverne accettare i rischi.......sono dispiaciuto, ma mi fà più incazzare sentire della morte di qualche operaio padre di famiglia....
Quoto al 100%!
Citazione di: Barte il Maggio 17, 2008, 10:33:11 AM
Mi spiace, ma di gente ne muore tanta ogni giorno per motivi ben più stupidi e "ingiusti"
non sono tanto d'accordo...........se dobbiamo parlare di vita di ogni giorno ok,ma stiamo parlando di gare in moto....... :-\ :-\
io sinceramente questa gara l'abolirei anche se li e' una leggenda.............. :(
come abolirei la dakar xche' da quando e' diventata una gara a tempo anche li ci rimane sempre qualcuno........ :-\ :-\ :-\ :-\
Beh, ma se i piloti accettano di correre pur conoscendo i rischi allora la colpa non è solo del circuito!
Scusate ma qualcuno delle mie parti (Torino) ha avuto occasione di vedere dove si correva il campionato mondiale motard al Lingotto tenuta in un area che di solito è un parcheggio e secondo voi è meno pericoloso che correre in un circuito cittadino quindi non stupiamo se ci scappa il morto o se qualcuno si svampa contro un palo
in America le piste di Supercross hanno meno buche della nostra Salerno-reggio calabria
se organizzo una gara in una fabbrica di coltelli son sicuro che qualche malato che ci corre lo trovo, ma non sono sicuro che questo solo fatto serva a giustificare il fatalismo imperante. la vita umana, sino a un certo punto, va tutelata anche contro la volontà del soggetto. servono vie di fuga adeguate. punto. perchè nella boxe non si combatte più a mani nude e devono esistere gare simili?
Citazione di: belzebelze il Maggio 17, 2008, 11:51:54 AM
perchè nella boxe non si combatte più a mani nude e devono esistere gare simili?
Nella boxe no perchè è diventato uno sport "popolare" e si è dovuto, per forza di cose, "censurarlo"...come accade per le cose "forti" che arrivano alla grande massa (che ovviamente si scandalizza di più per due che si prendono a pugni piuttosto che per 1000 bambini che ogni giorno muoiono di fame...)
Ma altri sport meno "in vista" continuano ad essere cruenti..com'è nella loro natura e come i partecipanti accettano che sia...
Hai mai visto combattimenti di di MMA? http://www.youtube.com/watch?v=CxlQeBnv7qE
Rispondo io per te, NO, perchè è uno sport che non è arrivato al grande pubblico e solo gli appassionati, o chi lo pratica, lo segue ::)
P.S.
Strano che tu non lo conosca perchè come vedi nella mia firma ti ho organizzato un'incontro cin Wanderlei Silva... ??? Sarà ora che inizi ad allenarti un pò :P
e' vero che siamo nella sezione O.T. ma stiamo andando molto O.T.
capisco che li da loro sia una leggenda,
capisco che i piloti siano consapevoli del rischio che corrono,
ma ne vale davvero la pena??
i migliori del tt se ne sono andati tutti e chi vede le immaggini di una gara del tt rimane impressionato xche' non e' una semplice gara a tempo..........e una corsa contro la sopravvivenza!!
se non erro prima non era legale.............. :-[ :-[
ma adesso si.......... :-\ :-\ :-\
Barte, anche le gare clandestine e competizioni varie, tipo combattimenti tra cani, sono tali perchè non arrivano al grande pubblico e finchè non arriva la pula. chi compete non deve morire, e se c'è qualcuno tanto idiota da rischiare seriamente la pelle va fermato.
Belze, la differenza è che i cani NON POSSONO SCEGLIERE se combattere o meno!
Io sono per il libero arbitrio!
Mi piacerebbe confrontare l'incidenza di morte al TT con quella di sport come l'alpinismo (sull'Everest muoiono ogni anno ALMENO una decina di persone), free clmibing....
molte persone non possono scegliere, spesso chi è vissuto per strada sa solo combattere e non è una vera scelta, se sei allevato dagli ziingari rubi e basta, mica scegli di farlo. poi anche con un vaso da fiori in testa si può morire, o con la cravatta nel tritadocumenti. Sei per il libero arbitrio? facciamo un giochino con una pistola ed un proiettile? :P
Non ho capito il tuo ragionamento... quelli che fanno MMA, Value Tudo o che altro sono degli atleti che hanno alle spalle anni di ju-jitsu, muai-tai...mica dei bulli da strada che sanno solo menare le mani :D
Io ho appena iniziato a farlo (ovviamente a livello amatoriale non ci si massacra così :P) eppure sono un ragazzo con la testa sulle spalle...addirittura un responsabile moderatore di un forum :D :D :D
La roulette russa non è libero arbitrio...è follia perchè ci si affida al caso e non si ha nessun controllo sulla cosa.... come per il vaso di fiori....
Ben altra cosa è decidere di rischiare la propria vita al TT, e probabilmente Dunlop, se avesse dovuto decidere il modo in cui morire, l'avrebbe scelto correndo.
Citazione di: Barte il Maggio 17, 2008, 13:36:15 PM
Ben altra cosa è decidere di rischiare la propria vita al TT, e probabilmente Dunlop, se avesse dovuto decidere il modo in cui morire, l'avrebbe scelto correndo.
Quoto in pieno.
Questa è gente che ha deciso di vivere la propria passione.
Chi siamo noi per decidere di farli smettere?
Se è uno spettacolo che non ti interessa, smetti di guardarlo, hai anche tu una scelta.
resto della mia opinione, anche per le ragioni precisate in pm al mod ;)
Non sono storie da film o di disagio sociale, quì stiamo parlando di gente che ama la velocità, e la sceglie come passione.
Non ci sono obblighi.
Non ci sono obblighi ma si sa che per emergere e per avere notorietà talvolta sei costretto a scendere a patti con la sicurezza. Anche i piloti nei campionati più noti si sono a volte lamentati per standard di sicurezza non giudicati accettabili. Eppure sono pagati tantissimo. Nelle gare di cui stiamo discutendo i piloti credo abbiano poco potere; vuoi correre? allora rischia, non vuoi? stattene a casa.
Non approvo questo tipo di gestione delle gare motociclistiche e credo che si debba evitare di buttare gente in pista se il rischio è così alto. Andare forte ed arrivare primo non li vedo necessariamente così imprescindibili uno dall'altro.
Nelle vene di ogni pilota corre mescolato al sangue un germe di pazzia.
Sulla base di una semplice competizione è molto facile trovare tra i piloti quelli che, trascinati da una smania irrefrenabile, oseranno e rischieranno all'inverosimile dovunque: strade, piste che siano.
Non so perchè ma è così.
Nessuno sputa sulla vita ma in certi contesti la spinta verso l'irrazionale è veramente forte, tanto ne siamo attratti. La sfida è una molla incredibile per un pilota.
Io non sono più un pilota da decenni ma quel senso di incoscienza malgrado l'età avanzata è rimasto.
Ne ho avuto prova qualche giorna fa quando un amico collezionista mi ha proposto di portare in pista alla Manifestazione ASI di Varano una delle sue bellissime moto.
Non me lo sono fatto dire due volte: ho preso tuta,stivali e tutto il resto e sono andato.
Al momento di entrare in pista stava venendo giù il diluvio universale e il mio amico mi ha fatto presente che avrei potuto anche rinunciare. "Figuriamoci!" mi sono detto "sono venuto quà per questo".
Così sono entrato con altri otto "irriducibili": sguardi torvi e rancoreggianti già alla partenza.
Inutile dire che sono stati una decina di giri molto difficili e qualcuno ha pure assagiato l'asfalto. Ad ogni giro che stendevo la 5a davanti ai box ripetevo a me stesso chi me lo avesse fatto fare ma appena il rettilineo finiva il pensiero tornava con rabbia a cercare il "passo giusto" per non farmi avvicinare dagli altri.
Non era una gara di campionato, anzi non era proprio niente ! Ma ero là a tirare lo stesso come un matto sotto l'acqua. Il bello è che l'avrei fatto anche se fosse stato un circuito stradale.
Insomma se si vogliono salvaguardare le vite dei piloti qualcuno dovrà pensare a tutelarli eliminando certi rischi.
Si pensa che i circuiti sradali siano pericolosi ? Bene ! Allora che li eliminino o li mettano fuori legge altrimenti di piloti a correrci ce ne saranno sempre (e non perchè non hanno scelta).
PS: Io trovo che correre al TT sia il massimo della pazzia... una scemata pazzesca... eppure se qualcuno mi avesse invitato ad andarci... sarei partito anche a piedi.