XR-Italia.com Forum

Discussioni Generali => Discussioni Fuori Argomento => Discussione aperta da: XR X SEMPRE il Marzo 08, 2010, 20:02:39 PM

Titolo: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: XR X SEMPRE il Marzo 08, 2010, 20:02:39 PM
qualcuno puo darmi qualche informazione su questo sistema di riscaldamento!!grazie ;)

ne vale la pena o sono meglio i classici caloriferi?? ;)

Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Rai67 il Marzo 08, 2010, 20:33:48 PM
mah che dire , dipende da vari casi,....... il tipo di caldaia ...il tipo di pavimento....... comunque funzionare funziona bene, ed in più nn hai i termosifoni a vista!!!
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: masso il Marzo 08, 2010, 20:37:14 PM
...e cammini scalzo per caso con somma gioia!  :)
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: SUBA il Marzo 08, 2010, 22:07:15 PM
dicono faccia venire le vene varicose ed i piedi gonfi perchè cammini sul caldo .
Il fatto di mancare i termosifoni è però un bel vantaggio .
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Rai67 il Marzo 08, 2010, 22:14:43 PM
era un vecchio problema, perchè l'acqua veniva mandata a temperatura molto elevata.
gli impianti di ora con una buona caldaia a condensazione hanno risolto il problema, l'acqua è a temperatura inferiore
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Beppe57 il Marzo 08, 2010, 22:36:56 PM
Il riscaldamento (è anche abbinabile al rinfrescamento) a pavimento ha l'indubbio vantaggio dell'uniformità di distribuzione della temperatura nell'ambiente . Se si sceglie bisogna valutare l'uso dei locali ; mi spiego meglio : quando in casa soggiornano persone per tempi prolungati può essere una buona scelta , ma se vi sono periodi del giorno in cui non c'è nessuno ha poco senso a causa dei tempi di reazione piuttosto lenti (nel tal caso sono ottimi i termoconvettori , praticamente istantanei).
Un altro aspetto (secondo me) negativo la mancanza di riferimento della fonte di calore : quando entri in casa intirizzito solitamente corri verso il termsifone ,ma in mancanza di questo cosa fai? Ti spalmi per terra?.
Consiglio comunque di valutare con critica obiettività chi ne decanta le doti di economicità (installazione e resa termica) .
Beppe.
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Rai67 il Marzo 08, 2010, 23:05:48 PM
Beppe è giustissimo quello che scrivi.
Per il correre verso il termosifone quando torni infreddolito devi andare verso il  bagno, dato che il classico scaldasalviette si monta sempre. ;) ;) ;)
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: salim il Marzo 08, 2010, 23:16:34 PM
Mi sembra di ricordare che vada particolarmente bene con le caldaie a condensazione, oppure con i pannelli solari, perchè entrambi lavorano con acqua a temperatura un po' inferiore di quelle tradizionali, come questo tipo di riscaldamento (o perlomeno asporta più calore dall'acqua di quanto ne tolgano i caloriferi).

Un difetto è che ci mette tanto a riscaldare la casa; quindi non è consigliabile alle famiglie che sono fuori casa tutto il giorno; poi tornano a casa alle 7 e vorrebbero che in 1 ora le stanze si scaldino.
Va bene se vuoi scaldare un ambiente in modo continuato, tipo tutta la giornata, o quasi.

(sì, più o meno quello che hanno già detto...)
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: mario il Marzo 08, 2010, 23:34:51 PM
FALLO, scritto grosso come una casa, quando ho ristrutturato casa mia la  tecnologia era agli inizi e non si sapeva bene come funzionava e mi pento di non aver rischiato, ora è stracollaudata.
L'acqua nelle serpentine circola a 30° quindi la caldaia deve scaldarla solo a 40° contro gli 80° gradi degli impianti a termosifoni e qui vedi chiaro il primo risparmio.
Poi la temperatura è uniforme in tutta la casa, non lati roventi (dove c'è il termo) e lati freddi (lato opposto)
Non hai l'imgombro del termo che ti toglie cmq spazio.
Sul discorso della deriva termica non sono d'accordo, tutti gli impianti hanno il termostato e l'orologio,  il mio è tarato che si accende alle 5 a 19°, dalle 6 alle 8 lavora a 20°, usciamo di casa alle 8, e dalle 8 alle 17 è tarato su 16°,  20° alle 18 che quando si rincasa si trovano i 20°
Risparmio stimato circa 50% da un impianto tradizionale, montando le caldaia a condensazione e se poi colleghi i pannelli solari all'acqua della caldaia (e non solo ai sanitari)  il risparmio è maggiore
Augh !! ;) ;)

p.s. se poi vuoi esagerare c'è un progetto austriaco che prevede  le serpentine in verticale nei muri e non nel pavimento
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: franzer il Marzo 08, 2010, 23:42:59 PM
http://www.youtube.com/watch?v=Bdcy5h0Q5hA
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Beppe57 il Marzo 09, 2010, 00:30:10 AM
Per il riscaldamento a parete bisogna pregare di non perdere le quote e le foto dell'impianto perchè anche piantare un chiodo sarebbe un problema.
Per il discorso ingombri non dimentichiamo che poi ci pensa l'impianto di raffrescamento a crearne ; se invece viene integrato nell'impianto a pavimento bisogna poi montare dei deumidificatori per evitare di avere il pavimento bagnato...e siamo messi come prima.
Perchè non prendere in esame un impianto canalizzato? Caldo e freddo dalle stesse bocchette posizionate a soffitto o parete.....
Beppe.
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: mario il Marzo 09, 2010, 08:58:48 AM
Per il riscaldamento a parete, danno in dotazione una pellicola rigida,  della dimensione e del tipo delle lastre fotografiche, termo sensibile che a impianto acceso appoggi al muro e si illumina in corrispondenza del passaggio dell'acqua calda.
I sistemi ad aria si usavano soprattutto nelle seconde  case di montagna, perchè l'aria calda scalda immediatamente. Problemi:
consumo di gas più elevato,  aria secchissima e quando l'impianto si spegne, l'aria si raffredda immediatamente. Questo perchè manca la massa radiante (il termosifone o il pavimento o i muri) che si raffreddano lentamente, rilasciando calore, ma hai solo aria calda
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: ROBY_HRC il Marzo 09, 2010, 17:41:44 PM
ciao!!!

io ho risolto così.
Ho sistemato casa mia vecchia di 30 anni con impianto standard a termosifoni (circa 90 mq)
mettere il riscaldamento a pavimento + caldaia a condenzasione + caldana e piastrelle + pannello solare a tetto...veniva circa 25000 euro.vero che recuperi il 36% in 10 anni ma se non li hai devi fare un mutuo sul quale paghi l'8%.

Quindi ho optato per lasciare il mio vecchio buon riscaldamento tradizionale , + inserto camino pellet canalizzato edilkamin 2100 euro + kit mitsubishi dual split 9000+12000 inverter con pompa di calore circa 3000 euro.

scaldo alla svelta (pellet) , scaldo in mezza stagione (pompa calore) + raffreddo (clima) , mantengo la temperatura d'inverno quando è troppo secco (termosifoni)...ho risparmiato 20000 euro , risparmio in gas..(pellet 2.5 euro 15kg e scaldo 2 giorni) , non ho fatto il mutuo , non ho scroccato soldi allo stato (che sono ancora i miei).se si rompe il riscaldamento ho almeno 2 alternative...se mi si rompe il clima d'estate salto in piscina (in giardino) :D :D :D :D

anche perchè in casa io ci sto la sera dopo le 17.


ciao roby
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: lelef il Marzo 09, 2010, 18:18:46 PM
un mio amico che si occupa  anche di studi su strutture con quel sistema mi ha detto che funziona a patto di fare investimenti abbastanza pesanti da recuperare sul lungo periodo ,tutto comunque legato a sistemi integrati già in fase di costruzione, l'applicazione successiva non la ritiene efficace.
esempi di applicazioni che mi ha fatto comunque riguardano aeroporti e altre cose molto diverse dal residenziale
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Bracco il Marzo 09, 2010, 19:01:29 PM

Se ce la fai monta un impianto climatizzato canalizzato.

Ormai le unità esterne "professionali" sono garantite fino a -30°C (per assurdo la mia è più efficiente d'inverno che d'estate) e l'unità interna ventilante hanno grosse portate d'aria senza produrre il ben che minimo rumore.

E', di fatto, il sistema di riscaldamento/raffreddamento più efficiente tra quelli da voi citati,  sono flessibili in quanto li puoi utilizzare con il semplice telecomando oppure lo puoi programmare ed è bivalente (estate/inverno).

Non stò parlando dei "semplici" climatizzatori a pompa di calore che perdono efficienza appena si và sotto lo zero aumentando inesorabilmente i consumi, ma gli impianti che una volta si montavano solo a livello industriale/ufficio/magazzini.

Adesso ci sono impianti "dedicati" alle abitazioni.

Per quanto riguarda le canalizzazioni sappiate che si possono montare anche all'interno dei tramezzi in muratura e, se siete fortunati ed avete il classico disimpegno che collega praticamente tutti gli ambienti, basta montare l'unità ventilante in alto e controsoffitare (bastano 20/30 cm) sfruttando lo stesso spazione per posizionare i tubi per il passaggio dell'aria verso i vari ambienti.

I costi sono nettamente inferiori ai quelli dei riscaldamenti a gas.

Se poi ci affiancate un bel fotovoltaico ben calibrato vi riscaldate gratis.

Salut

PS Lo monto dal 2000 e ne sono entusiasta. (unici locali riscaldati con termoarredi i bagni visto che la caldaia era comunque presente. Ma appena si rompe la disfo, trito il contratto con i "gassisti", mi faccio un piano cottura ad induzione e monto un boiler moderno per l'acqua calda sia per i termoarredi che per i sanitari. Tanto da un annetto il tetto ripaga il tutto  :P.  )
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: XR X SEMPRE il Marzo 09, 2010, 19:43:08 PM
porca vacca ragazzi quante ne sapete!! :D

vi ho chisto aiuto perchè devo(se tutto va bene!! € permettendo) ristrutturare casa mia!!

e l'architetto mi ha proposto appunto di mettere il riscaldamento a pavimento!! :-[

e siccome non sono pratico vi ho interpellato!!

grazie!!

Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: mario il Marzo 09, 2010, 22:27:48 PM
E adesso sei più confuso che prima  :D :D :D :D
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: ROBY_HRC il Marzo 09, 2010, 23:30:53 PM
Citazione di: Bracco il Marzo 09, 2010, 19:01:29 PM
Se ce la fai monta un impianto climatizzato canalizzato.

Ormai le unità esterne "professionali" sono garantite fino a -30°C (per assurdo la mia è più efficiente d'inverno che d'estate) e l'unità interna ventilante hanno grosse portate d'aria senza produrre il ben che minimo rumore.

E', di fatto, il sistema di riscaldamento/raffreddamento più efficiente tra quelli da voi citati,  sono flessibili in quanto li puoi utilizzare con il semplice telecomando oppure lo puoi programmare ed è bivalente (estate/inverno).

Non stò parlando dei "semplici" climatizzatori a pompa di calore che perdono efficienza appena si và sotto lo zero aumentando inesorabilmente i consumi, ma gli impianti che una volta si montavano solo a livello industriale/ufficio/magazzini.



Adesso ci sono impianti "dedicati" alle abitazioni.

Per quanto riguarda le canalizzazioni sappiate che si possono montare anche all'interno dei tramezzi in muratura e, se siete fortunati ed avete il classico disimpegno che collega praticamente tutti gli ambienti, basta montare l'unità ventilante in alto e controsoffitare (bastano 20/30 cm) sfruttando lo stesso spazione per posizionare i tubi per il passaggio dell'aria verso i vari ambienti.

I costi sono nettamente inferiori ai quelli dei riscaldamenti a gas.

Se poi ci affiancate un bel fotovoltaico ben calibrato vi riscaldate gratis.

Salut

PS Lo monto dal 2000 e ne sono entusiasta. (unici locali riscaldati con termoarredi i bagni visto che la caldaia era comunque presente. Ma appena si rompe la disfo, trito il contratto con i "gassisti", mi faccio un piano cottura ad induzione e monto un boiler moderno per l'acqua calda sia per i termoarredi che per i sanitari. Tanto da un annetto il tetto ripaga il tutto  :P.  )


Ciao..

e fai anche il contratto da 7 kw....e non puoi stirare o far funzionare la lavastoviglie con  col forno acceso.

Io credo che ultimamente ci stiano mettendo in testa delle idiozie sul risprmio energetico incredibili.E questo lo dico perchè lavoro nel settore.

1° non tutti hanno la possibilità economica di installare un sistema fotovoltaico che si ripagherà forse in 10 anni....ma sopratutto con l'obbligo di rimanere collegati all'enel...perchè in realtà io non uso quello che produco ma lo rivendo..ed in caso di mancanza di corrente non sono autonomo.
E devo farmi carico di un investimento del genere per rivendere corrente alle ditte che fondono l'alluminio ad induzione?????(vedi freni brembo accanto a casa mia)....


2° il 90% degli italiani abita in condomini con una superficie di tetto che divisa per il numero di appartamenti non fa arrivare a 500w di produzione a famiglia.

3° La resa del fotovoltaico in italia (per lo meno al nord) non è costante sopratutto d'inverno (brutto tempo e poche ore luce).

Il solare che rende davvero è quello idraulico (scambiatori di calore montati sul tetto con serbatoio di condensazione).Quelli si che li reputo intelligenti.
Poco costo di installazione , e resa termica davvero alta.

Adesso per legge devono costruire abitazioni in classe A con riscaldamento a pavimento , solare israulico sul tetto e piano ad induzione...per limitare l'utilizzo di gas. Poi fanno le pareti in delle case da 15 cm mal isolate termicamente ed acusticamente per risparmiare sui materiali.e nel giro di 2 anni regna la mufffa ovunque.

tornando al discorso riscaldamento....credo che l'ideale sia valutare l'utilizzo del locale.

Ovvio che l'architetto ti ha proposto il riscaldamento a pavimento......sarà pagato a percentuale sul progetto.
Chiedigli di spiegarti la resa calorifica dell'impianto a pavimento se la casa la vivi soloo "5-6 ore al giorno" perchè il resto sei al lavoro.

ciao roby

p.s.

gran furbetti sti architetti.......

Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Bracco il Marzo 10, 2010, 18:41:48 PM
In alcune cose mi trovi d'accordo.

1° non si montano i pannelli fotovoltaici per inquinare meno perchè "si devono produrre" e, soprattutto, "si dovranno smaltire".

2° non ti rendono autonomo perchè generi di giorno, quando la necessità di corrente è poca, e si consuma di notte.

3° è vero che gli scambiatori di calore montati sul tetto con serbatoio di condensazione sono molto efficienti, ma di notte rimane lo stesso problema.

4° la resa al nord non è praticamente simile alla potenza nominale dei pannelli stessi, mentre al sud aumenta considerevolmente.

5° E' vero che, purtroppo, in stabili "alti", ovverro con troppi condomini "sovrapposti", l'installazione è praticamente impossibile a causa dei pochi metri disponibili sul tetto.

6° In più c'è da aggiungere che se chiedi di non installare un impianto con i termosifoni al massimo ti restituisco qualcosa in "natura", praticamente prendi una Velux senza pagarla. (Bastardi  8))

In altre meno

1° il fatto che la corrente venga "venduta" di giorno a terzi e ciò fà comodo ai gestori non ci interessa, l'importante è che gli incentivi vadano a rimpinguare il nostro conto.

2° Lo spazio è accettabile per costruzioni con, al massimo, tre appartamenti sovrapposti.

3° L'impianto tipo dovrebbe prevedere sia i pannelli solari per la produzione di acqua calda, sia i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

4° Il contratto da 6,6 Kw, se fatto al momento dell'installazione dei pannelli fotovoltaici, costa solo un centinaio di eurozzi, se non ricordo male, e le spese fisse sono praticamente identiche a quello da 3,3 Kw. In più è necessario rammentare che, con i contatori elettronici, è possibile "sforare" per circa il 20 dell'energia "concessa" dal contatore per un massimo di tre ore al giorno (i dati sono a "memoria" ma si dovrebbero discstare poco da quelli reali  ;).

5° Un impianto ben dimensionato si dovrebbe ripagare in 8 anni e "rendere" per gli altri 12 anni. E' talmente conveniente che le banche ci sono tuffate dentro con la possibilità di erogare mutui a condizioni simili a quelle proposte per l'acquisto della prima casa. In questo caso basta caricare i costi del mutuo sulle spese e si ricava facilmente la perdita. Mi sembra che in questo caso il tutto si pareggia dopo una decina di anni, lasciandoci ancora un'altra decade di guadagni.

6° E' chiaro che, rendendo meno che al Sud, i metri quadrati necessari per produrre la stessa energia è maggiore, ma se foisse così sconveniente in Germania che sono impazziti tutti?

Con riverenza  ::)

Bracco

PS      Come accennato nel mio primo post, l'installazione della climatizzazione è avvenuta ben prima dell'installazione dei pannelli fotovoltaici (anche se già all'epoca ci avevo provato, ma in Italia a momenti non sapevano nenche di cosa parlassi, come anche per la climatizzazione domestica), e le spese sostenute per il riscaldamento/raffeddamento sono state notevolmente inferiore a quelle dell'appartamento paritetico e, tra l'altro, ero costretto a pagare circa 50 eurozzi di spese fisse a bimestre per un contatore aggiuntivo a quello base da 3Kw (nessuno mi aveva spiegato dello "sforo" dei contatori.
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: ROBY_HRC il Marzo 10, 2010, 20:16:16 PM
ciao!!

il costo fisso per il contratto 3kw è di 6 euro anno , quello oltre è da 23 euro /anno...ma qui non è niente.
Per il 3 kw fino a 1800 kw/h paghi 0,0036 €/kw , per quello oltre i 3 ne paghi 0,020 €/kw che è più di 5 volte.
Il contatore elettronico ti permette sì di sforare fino al 20% in più per 3 ore....proprio perchè è elettronico e non scatta...mentre i vecchi scattavano quasi istantaneamente al superamento del limite.
Peccato che quando sfori la tariffa arriva quasi al doppio. (nei momenti di supermento soglia).

Il vero solare elettrico è quello costituito da dai panneli + batteria di accumulatori ed inverter. (ovvio che non puoi permetterti potenze esorbitanti)...che ti danno la possibilità di essere autonomo in caso di black out.di giorno accumuli , di notte prelevi dagli accumulatori.
I pannelli li uso sul camper da almeno 20 anni e per gli 80w che producono riesco ad essere autonomo per quello che sono luci, televisione e ventilazione della stufa.

ciao roby




http://www.enel.it/it-IT/reti/enel_distribuzione/venditori_tariffe/usi_domestici/d3.aspx
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Bracco il Marzo 12, 2010, 09:07:18 AM
Premetto che non lavoro all'ENEL.  ;)

Purtroppo il costo del Kw varia in funzione della potenza richiesta mensilmente/annualmente.

Se non erro il prezzo base è fissato con un consumo mensile intorno ai 220 Kw, (i più furbetti con i vecchi contatori falsavano sistematicamente l'autolettura cercando di "spalmare" i Kw durante il periodo estivo dove si consuma di meno) e dovrebbe essere intorno ai 0,18 € per Kw.

Se si consuma meno si usufruisce di sconti mentre superando tale soglia il costo viene aumentato in misura tale da compensare lo sconto usufruito nella prima fascia fino ad arrivare intorno ai 330 Kw mensili superati i quali il prezzo torna standard (in pratica fino a 220 si paga scontato, tra i 220 e i 330 si paga maggiorato per recuperare lo sconto e sopra i 330 si paga normale).

In quest'ottica è evidente che i più avvantaggiati, come al solito, sono quelli che consumano di più, che hanno il villino, che hanno i soldi in banca per fare l'impianto etc. etc.

E' chiaro che ognuno vorrebbe essere autonomo, ma quì si entra nel girone dantesco degli accumulatori e degli elettrodomestici a basso voltaggio.
E, in questo, caso credo che le cifre aumenterebbero considerevolmente anche se non si prendono in considerazione eventuali rotture degli accumulatori e la loro sostituzione a fine vita.

Ma senza fare inutili morali credo che ognuno di noi sia in grado di fare un paio di conti per verificare la convenienza o meno degli impianti proposti.
In finale basta vedere i consumi degli ultimi anni per dimensionare l'impianto (calcolando anche la perdita di efficienza dell'1% annuale dei pannelli), farsi fare un preventivo chiavi in mano e vedere i costi di pareggio considerando che dovreste azzerare le spese con il gestore, a meno dei costi fissi del contatore, a cui và aggiunto il contributo statale per ogni Kw prodotto (varia in fusnzione del tipo d'installazione dei pannelli) che si aggira intorno ai 0,40 € per Kw che, secondo me, non è male, anzi.

A questo punto vi ricavate il punto di pareggio e il guadagno dopo tale punto.

Salut

PS Perchè secondo me si dovrebbe elettrificare tutta casa? Per un semplice motivo. Il cittadino non deve essere schiavo del costo di produzione dell'energia richiesta e l'unico modo per ottenere ciò è legarsi al doppio cavo elettrico.
In uno stato serio dovrebbe essere lo Stato a pianificare gli impianti di produzione di energia elettrica in funzione dei costi di produzione dello stessa indirizzando le scelte su quelle più convenienti ed a minor impatto ambientale, e non lasciarci schiavi del primo paese che chiude i rubinetti o decide di arricchicchirsi aumentando i prezzi o diminuendo la percentuale di gas nel mc nei periodi di maggior richiesta.  8)



Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Webbo il Marzo 12, 2010, 09:50:55 AM
Gli impianti fotovoltaici li progetto e li realizzo per lavoro.
attualmente se avessi i soldi lo farei.
un bell'impianto lo ripaghi in 6 anni (con gli incentivi attuali)
e dal 7° è solo risparmio o guadagno.

attualmente gli accumulatori non li mette nessuno, non conviene
anche perchè con lo "scambio sul posto" quello che produci e non usi lo passi all'enel, che te lo rende quando il sole non c'è.
infatti l'impianto fotovoltaico elettrico è dotato di 3 contatori.
- contatore energia proveniente dall'enel
- contatore energia prodotta dall'impianto
- contatore energia fotovoltaica consumata
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Bracco il Marzo 12, 2010, 15:37:57 PM
Webbo te possino cecà mani e piedi.  ::)

A saperlo lo scorso anno ti avrei sicuramente interpellato.

Ma vai in mo................................................to  :P

Salut
Titolo: Re: riscaldamento a pavimento??
Inserito da: Webbo il Marzo 12, 2010, 15:53:16 PM
ho iniziato a trattarli da Ottobre 2009, cambiando lavoro...