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Prima uscita di primavera

Aperto da alves, Aprile 04, 2005, 14:53:09 PM

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alves

PRIMA USCITA DI PRIMAVERA

Domenica 20 marzo ’05 finalmente la prima uscita dopo un inverno molto ma molto magro quanto ad uscite in moto (2 a dicembre, 1 a gennaio, 1 a febbraio).
L’appuntamento era alle 8.30 del mattino da Diego, ma causa difficoltà di messa in moto del suo WRF250 siamo partiti alle 9.00: poco male, nel corso della mattina abbiamo riguadagnato il tempo perso.
Con poco tempo a disposizione ci serviva una meta vicina, ricca di percorsi, scevra di possibili intoppi che ci mettessero nei guai; le Piccole Dolomiti e gli Altipiani erano escluse in partenza, troppo distanti e troppa neve, le vallate prealpine potevano essere una ottima scelta ma quando sentivamo dei 4T dallo scarico aperto ululare verso quella direzione ci dicevamo che non era il caso di calpestare le orme di altri enduristi; perciò prendevamo la direzione opposta, le colline verso la pianura.
E’ questa la dorsale che divide la pianura altovicentina dalla valle dell’Agno, una serie di rilievi lunga una ventina di chilometri che dai 700 metri del passo Zovo digrada lentamente fin quasi al capoluogo;  una zona senza una identità precisa, frammentata in una molteplicità di minuscoli altipiani, colline, vallecole. Con l’enduro è favolosa: non ci sono itinerari vertiginosi, piuttosto un fitto reticolo di sentieri e mulattiere, brevi ma anche molto impegnativi.
Diego si è posto al comando nella prima fase del giro, d'altronde si partiva da casa sua, mica posso comandare in casa d’altri, o no?
Scaldavamo i muscoli sull’anello della Val di Sacco, una contrada abbandonata raggiunta da una mulattiera selciata, in salita, e discesa da un sentiero dal fondo di pietrame instabile; nella discesa avevo modo di collaudare la nuova dotazione tecnica del mio XR , l’archetto anti svergolamento per la forcella.
Ho acquistato il pezzo qui sul sito, è molto bello, tornito dal pieno in alluminio satinato, con foro di alleggerimento sagomato a comporre le lettere XR, e più in piccolo incisa la scritta XR-ITALIA.  L’archetto serve a dare maggiore rigidità all’avantreno ed evitare la torsione delle forcelle, e devo dire che in discesa ho sentito la moto più precisa all’avantreno; nel resto delle situazioni mi sembrava sempre la stessa moto, ma io non sono quello che si suol dire un “fine collaudatore”, mi accorgo solo se la moto va o meno.
Tornando al giro Diego, attraverso campi ed argini ai limiti dell’abitato ci portava fino alla Guizza, una bassa dorsale collinare tutta ricoperta a bosco, e caratterizzata dal fondo in terra, raro dalle mie parti.
Qui ci divertivamo come pazzi sulle sponde, le salite e discese degli innumerevoli sentieri che percorrono la zona; le ruote si riempivano come torte con la glassa; qualcuno dice che gli archetti in caso di fango possono intralciare la ruota, come fanno i parafanghi a filo della ruota, ma ciò non accadeva.
Dalla Guizza ci alzavamo di quota verso il Faedo, un minuscolo altopiano carsico sui 500-700 metri, formato da una ininterrotta teoria di colline, dossi, avvallamenti, doline, pianori: muy bueno per l’enduro.
Qui il suolo cambiava decisamente: sentieri e mulattiere dal fondo pietroso, spesso a lastroni o comunque sassi piantati; la neve è ormai sparita quasi del tutto, solo qualche chiazza che non pregiudica la guida, ma dove l’insolazione è abbondante il terreno era molto secco e dal grip perfetto, appena appena c’è un po’ d’ombra il terriccio fra i sassi crea un viscido micidiale.


Sassara del Faedo-Diego in action

La Sassara del Faedo rappresentava un ostacolo maiuscolo ai miei esordi,  non c’era volta che non spingessimo come muli. Questa salita è stata una ottima palestra, ora non ci fa più paura,  perfino facile e la superiamo quasi sempre, è sempre bello ricordare però quanto ci ha fatto sudare!
Dopo anni e anni il limite si è spostato; poco dopo il sentiero raggiunge un bivio, a sinistra facile, a destra la variante super extreme. L’avevo fatta solo in discesa, e mi ero cagato sotto; stavolta ho tentato la risalita, con Diego alla macchina da presa.
Nel primo tratto il fondo è di soffice terriccio, ma la pendenza via via aumenta; mi lancio deciso per acquistare velocità; quando la pendenza aumenta anche il fondo cambia, mi si para davanti una gobba rocciosa, tutta increspata ed innervata di sassi e radici sporgenti.
Sui primi riesco a passare ma poi mi trovo davanti un gradino di mezzo metro: impenno e porto su la ruota anteriore, troppo verticale, troppo verticale, e la ruota posteriore tiene benissimo il grip sulla roccia e proietta moto e pilota nello spazio stellare; con un guizzo di esperienza da mille e una cadute mi allontano dalla moto, per non prenderla in testa, ma al contempo tengo il manubrio cercando di adagiarla a terra: manovra riuscita, a parte botta micidiali nelle palle al momento di saltar giù di sella!


salita Ammazzamotori: Alves lanciatissimo


salita Ammazzamotori: l’attimo fatale della caduta


salita Ammazzamotori: il punto topico


salita Ammazzamotori: dettaglio


salita Ammazzamotori: vista dall’alto, la pendenza è reale!

Grazie all’aiuto di Diego riportavo la moto a valle e aggiravamo la salita Ammazzamotori per una variante più accessibile fino a raggiungere la croce in vetta del monte Stommita.
Degni di nota i simboli posti sulle braccia della croce, abbastanza comuni in queste zone: gli attrezzi degli antichi mestieri, ad invocare la protezione divina.


Croce monte Stommita


Un momento di sconforto in cui volevo buttarmi di sotto

Dal belvedere della croce si vede chiaramente la pista da cross “Omo della Roccia”,  giù in valle; l’Omo della Roccia è quel torrione a sinistra nella foto; questa pista è famosa per l’impressionante salita e relativa discesa, al limite del verticale: io non ci ho mai girato. Pare purtroppo che ora la parte più bella del tracciato sia stata tagliata per problemi col vicinato.


Omo della Roccia-piazzale di partenza del motocross


Discesa con gradoni, il bello è farla in salita!

Dal Faedo scendevamo per il sentiero di cui sopra fino al paese di Priabona, dove ci rifocillavamo.
Subito dopo usciti dal bar andavamo a fare la San Vittore, altra mula impestata della zona; il fondo sembrava darci garanzia di raggiungere la cima, ma ci ingannavamo. Io tentavo 2 volte, Diego una, ma ci impiantavamo sempre nello stesso punto. Non avevamo tempo e voglia di spingere e lasciavamo perdere.


San Vittore, Diego in azione con stile non proprio da manuale!


San Vittore, la moto è ancora in piedi…


San Vittore,  la disfatta!


San Vittore, che faccio, scendo o resto qua?

La nostra mattina proseguiva su e giù per le colline fino a mezzogiorno, quando scendevamo in pianura, per ritornare a Schio lungo argini e greto del torrente Giara.
Un buon inizio di stagione, speriamo continui così.

Ciao
Alves

nik

Grande Alves, ora che ti sei attrezzato di immagini, i tuoi report sono ancora più belli  :)

ciak

la prossima volta se convinco mio fratello veniamo anche noi a fare qualche salita impestata
è da un po' che ci siamo fossilizzati a girare quasi sempre da noi...

Pablo

Venerdì sera a Cena... in quel di PADOVA... qualcuno (senza fare nomi... Vedi mio report) mi ha detto che questo ALVES organizza davvero giri "ESTREMI" ...

Chissà.. magari sarà una delle mie prossime esperienze...
(non solo questa volta)

Pablo


Giuro davanti a Dio: MAI e MAI Più...
Fino alla prossima volta!!

Mr_Brownstone

Now Australian!         Who Dares Wins

alves

Citazione di: nik il Aprile 04, 2005, 16:09:22 PM
ora che ti sei attrezzato di immagini, i tuoi report sono ancora più belli :)

Grazie dell’apprezzamento Nik.
Ora che possiedo la digitale vi sommergerò di foto che mi sognerete pure la notte!!!
Scherzo!!!!!

Citazione di: ciak il Aprile 04, 2005, 19:18:36 PM
la prossima volta se convinco mio fratello veniamo anche noi a fare qualche salita impestata
è da un po' che ci siamo fossilizzati a girare quasi sempre da noi...

Ormai è tempo di organizzare qualcosa con le F.E.P. padovane, è dalla notturna in giugno che non ci si vede!

Citazione di: Pablo il Aprile 04, 2005, 21:36:11 PM
...  questo ALVES organizza davvero giri "ESTREMI" ...


Troppo buoni, troppo buoni...

Ecco alcune foto del giro di domenica


Big Frana



Alves in Big Frana1



Alves in Big Frana 2

Ovviamente senza casco solo perchè le foto erano statiche!
Ciao Ragazzi

Alves

MAGRA

Complimenti per la bravura!

per andare in posti simili sei bravo per forza. spero un giorno di esserne capace anche io.

per ora ci provo fino a dove riesco, insisto ma quando raggiungo il limite ovviamente mi arrendo

giangibottz

mmmmm che voglia che mi fate venire  ::) ::) ::)
poi non so perché, ma a pensare ai possibili giri dalle vostre parti... mi viene naturale pensare alla mangiata che ne seguirebbe  :-* :-* :-*

complimenti.
giangibottz
giangibottz_xr600 '89 + yz125

duga84

Con i miei amici di fuoristrada di solito arriviamo verso Bolca (frazione di Vestenanova)..non ci siamo mai spinti oltre il confine veronese verso il vicentino, però sarebbe bello un giorno trovarsi da quelle parti e girare poi dalle vostre parti..
La vita l'è come la scala del polinar,in salita e pien de schiti!

XR 400 '01  ...e daichenemo!!

alves

Citazione di: duga84 il Aprile 05, 2005, 13:02:24 PM
Con i miei amici di fuoristrada di solito arriviamo verso Bolca (frazione di Vestenanova)..non ci siamo mai spinti oltre il confine veronese verso il vicentino, però sarebbe bello un giorno trovarsi da quelle parti e girare poi dalle vostre parti..

Anch'io quando faccio giri di mezza giornata arrivo fino a Bolca e a volte addirittura Tregnago, bellissimi posti!
Nei giri di una giornata riesco però a spingermi molto più in là: nel 2003, partito dal vicentino, ho raggiunto la Lessinia attraverso tutte le valli veronesi; poi da passo Fittanze siamo scesi ad Ala e saliti al passo Buole ed infine giù in Vallarsa e di nuovo nel vicentino, ma dalla direzione opposta a quella di partenza.
Bellissimo giorno!

Ciao
Alves

duga84

Un giorno allora ci si potrebbe mettere d'accordo per trovarsi da qualche parte e proseguire in compagnia..
La vita l'è come la scala del polinar,in salita e pien de schiti!

XR 400 '01  ...e daichenemo!!

RUFUS

I miei complimenti Alves un bel report veramente :applausi:
Spero che con la F.E.P. avremmo il piacere di incontrarci in qualche
occasione (sono il tizio che hai conosciuto nella pista di Albettone
con l'XR600R).
Buon proseguimento di stagione. ;D
Ex XR600R "93"   Ex KTM 250 EXC 2T "99" KTM 250 EXC 2T "06"
"Membro di tana delle tigri"

alves

Citazione di: RUFUS il Aprile 15, 2005, 09:31:48 AM
I miei complimenti Alves un bel report veramente :applausi:
Spero che con la F.E.P. avremmo il piacere di incontrarci in qualche
occasione (sono il tizio che hai conosciuto nella pista di Albettone
con l'XR600R).
Buon proseguimento di stagione. ;D

Grazie, Rufus!
Mi ricordo di te, certo che da Albettone hai fatto un cambio radicale di cavalcatura!
Purtroppo per me questo  è un periodo critico, ma vedrai che prima o poi ci troviamo tutti..

Ciao a tutte le F.E.P.
Alves

Webbo

Citazione di: duga84 il Aprile 05, 2005, 13:02:24 PM
Con i miei amici di fuoristrada di solito arriviamo verso Bolca (frazione di Vestenanova)..non ci siamo mai spinti oltre il confine veronese verso il vicentino, però sarebbe bello un giorno trovarsi da quelle parti e girare poi dalle vostre parti..

stiamo valutando quel posto come area per il prox Meeting...  ;)
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

ROCKY

Ciao Alves, i tuoi report sono sempre i più belli da leggere! Prima o poi dobbiamo organizzare un giro in off dalle tue parti!

Saluti
ROCKY
DOVE C'E' DELL'OFF....IO MI BUTTO!!.... :banana:
CFR 450 X - Africa Twin RD03 - KTM 690 Enduro R