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Un altra storica : SWM R.S.125-175-250 G.S.

Aperto da Il Regolarista, Maggio 27, 2006, 13:39:26 PM

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Il Regolarista

Con una decisione storica , alle soglie del 1977 , la S.W.M. abbandona il propulsore sachs in favore dell' austriaco rotax a disco rotante . Nasce così una delle più competitive motociclette da regolarità della seconda metà degli anni 70 . Dalla loro nascita le moto di Rivolta ( alle porte di milano ) sono equipaggiate con l' affidabile conosciuto ed apprezzato motore sachs . I tedeschi ci sanno fare ma dal 1971 gli anni passano ed occorre realizzare qualcosa di diverso per essere competitivi , nasce così , non sotto una buona stella , il nuovo motore a sette marce che però si rivela subito un fiasco a causa di rotture e cedimenti . In S.W.M. si cerca di correre ai ripari contattando la Rotax , divisione europea della Bombardier canadese , già costruttrice di motori a due tempi con una particolarità tecnica all' epoca considerata strana : l' immissione a disco rotante . Grazie solo all' intrapendenza del fondatore Vergani affiancato dal socio Sironi prendono accordi con gli austriaci per adattare tali motori all' uso motociclistico .... ma con un propulsore nuovo occore una moto nuova , se da un lato si sperimentano soluzioni per mettere a punto il motore dall' altro si progetta un nuovo telaio che nulla ha a che vedere con quello fino ad allora in produzione . Abbandonata la tradizionale doppia culla chiusa , si opta per un monotrave al cromo-molibdeno che si sdoppia vicino al gruppo termico , altra novità le sospensioni con una corsa infinita per l' epoca e che alzano la sella a misure al tempo impensabili . Anteriormente una forcella da ben 200mm di escursione , mentre posteriormente due ammortizzatori misti olio-gas da ben 235 mm di escursione . Tradizione della casa lombarda è quella di testare le moto in gara prima di metterle in produzione e così avviene , a differenza con la produzione di serie il serbatoio è bianco con l' ampolla color mattone , ma visti i giudizi positivi dei piloti le moto vengono messe in vendita nel 1977 a giugno con la sigla oggi un pò ridicola di R.S.G.S. ( regolarità special grande sport = competizione ) . I primi esemplari differiscono per la colorazione ora rosso fuoco con ampolla bianca sul serbatoio e per alcuni particolari ereditati dalla silver-vase , anche il telaio sulle prime è diverso è un monotrave che si sdoppia nella triangolatura centrale e vi è un solo traversino di rinforzo . Dal punto di vista di guida le moto sono stabili sul veloce e con na potenza all' epoca all' apice di ogni cilindrata distribuita su tutto l' arco di coppia , grazie anche al disco rotante . In occasione del salone di Milano le moto vengono ancora migliorate , rinforzato il telaio che aveva denunciato qualche cedimento in zona centrale e tutta nuova la componentistica ormai marchiata tutta SWM e non più un ' azienda artigianale ma industriale . Alcuni dati il 125 sviluppa 27 cv. con un peso di 97 kg. mentre il 250 42 cv.e 102 kg. e il 175 33 cv. e 99 kg. già dalle potenze si vede che siamo entrati in una nuova era quella della regolarità moderna ...... personalmente ho avuto un 250 corsa lunga le moto sono indistruttibili dolci e contemporaneamente cattive la puoi guidare come vuoi ha dei bassi da moto da trial ma quando apri il gas ha un allungo che non finisce mai personalmente forse la miglior moto da regolarità mai prodotta per affidabilità e potenza con sospensioni già da moto moderna ....... se nè trovate qualcuna compratela non vi pentirete certo esteticamente si avvicina molto ad una moto moderna con molti componenti in plastica ma ha ancora il vecchio fascino della regolarità in molti particolari come i mozzi dei tamburi grimeca , il serbatoio con lo sportellino chiuso ad elastici porta candele e chiavi varie , e i mitici marzocchi AG 3 regolabili su cinque posizioni  ;) ;) buona caccia
i cavalieri di camelot vi aspettano fuori dai cancelli
membro di tana delle tigri ...... dio ci si arrapa con gli enduristi :)

Blashyrkh


ciak



77



78



79



81 (quella che avevamo a casa, 250)



82

ciak

stavo scherzando in realtà era questa la moto


HELLAS

complimenti per la preparazione tecnica  ;)

ma questa moto ce l'hai?

antarctica

#5
Citazione di: Il Regolarista il Maggio 27, 2006, 13:39:26 PM
........le moto sono indistruttibili dolci e contemporaneamente cattive la puoi guidare come vuoi ha dei bassi da moto da trial ma quando apri il gas ha un allungo che non finisce mai personalmente forse la miglior moto da regolarità mai prodotta per affidabilità e potenza con sospensioni già da moto moderna

Tra il 79 e l'80 ebbi un 250 GS proprio come quello in foto. La usavo per stare allenato  d'inverno e in quella stagione si facevano puntuali uscite domenicali con gli amici d'allora.
Mi fece una grande impressione e quel povero Villa 250 dal quale arrivavo sembrava un mezzo preistorico a confronto. Maneggevole in tutte le condizioni malgrado l'altezza notevole da terra. Sospensioni efficaci e motore prontissimo a scatenare un bel po' di cavalleria.
Da neofita dell'enduro feci un po' fatica a sfruttarla nel suo potenziale e in molte occasioni...mi sfuggì di mano... e di sella.
Però quel motore quando "esplodeva" era una pacchia e negli allunghi ce n'era abbastanza per tutti.
Comunque, da buon disco rotante, era un motore che amava girare (mi sembra sugli 8.000) e che dava il meglio di sè ai medio-alti.
Eh sì disco rotante...scelta inusuale ? ma solo nel fuoristrada.. E  per due motivi: il primo è che è un tipo di ammissione che facilita incroci molto spinti e quindi elevate potenze ma ...ad alto regime; secondo perchè la posizione del carburatore nel carter esterno laterale, al livello dell'albero motore, conferisce una maggiore vulnerabilità della moto nei guadi e simili.
Per me, da poco-avvezzo al fuoristrada, era comunque una moto ben godibile sempre ma qualche mio amico "specialista" invece la trovò difficilina, con quella curva di coppia un pochino troppo acuta...cosicchè la cambiò tornando al fido Ktm.
Qualche altro, per avere maggiore docilità in basso, acquistò un modello SWM che, se non erro, era sui 400cc (motore arancione).
Bella moto anche questa ma non l'ho mai provata.

Get a ride in the wild side !

Il Regolarista

Grazie intanto a Ciak per il supporto fotografico ...... il 125 girava abbastanza in alto ma sia che 175 che il 250 erano molto lineari e meno appuntite di erogazione rispetto ai Kappa che oltretutto dal 1977 in poi sono famose per non aver certo il miglior telaio da fuoristrada  ;) ;) ;) ...... il carburatore non soffriva i guadi ma se si doveva metterci le mani era un pò da suicidio incastrato tra i tubi del telaio .... inizialmente era Bing poi dal 1978 si è passati al dell' orto da 34mm appositamente modificato per entrare nel piccolo vano tra i tubi  :( :( .... unico punto debole è sempre stata la frizione che dopo un pò tende a saltellare e a diventare dura ..... io ho avuto un 81 ex-muletto dell' isola d' elba che stupidamente ho venduto  :( :( :( con alcuni particolari non standard  ....forcella a perno avanzato .... ammortizzatori a gas con serbatoio .... mai immatricolato perchè all' epoca si usava così  :P :P
i cavalieri di camelot vi aspettano fuori dai cancelli
membro di tana delle tigri ...... dio ci si arrapa con gli enduristi :)

rickyx

#7
le foto degli swm 175 e 250 ritratti, sono della 2' serie, 1979/80 con ammortizzatori corte e cosso. i primi modelli con motore rotax, avevano i fianchetti diversi, con la tabella gialla che copriva gli ammortizzatori come la prima foto del 250 e ammortizzatori ag3. forse si riescono a trovare i modellini della protar in metallo... favolosi, non so dove li ho messi ma li ho ancora... erano i miei sogni di 14enne... c'e' il registro storico della swm, e a novegro si vedono esemplari che sembrano appena scesi dalle linee di montaggio.... il primo swm col motore arancione, e' il bellissimo rs 347 con motore rotax ad ammissione mista lamellare, stesso motore montato da puch e kramer, poi kramit!!!  :) :) :) quanti ricordi...
da piccolo avevo un seggiolone altiiiiiiiiiiiiiiiiiiisssssssssimo..........
    http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=18010.0   
     

A2

....ho un tf1 completamente originale in cantina!!! ... di mio fratello... scuterista :angry2:
che non lo usa e non lo molla!!! :angry2: :angry2: :angry2:
piaggio vespa primavera 125/1972 - honda xr 650r - ducati monster S4R - honda cre 250 - yamaha xt250/1984

Il Regolarista

Per Ricky lo swm non ha mai montato i corte cosso e quelli ritratti nelle foto sono modelli fine 1977 il 250 e 1978 il 175 ..... cambiavano solo le fiancatine ...... mai tenere uno swm in cantina l' umidità mangia letteralmente i carter e poi lo puoi buttare  :( :( :(
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rickyx

ricordavo corte e cosso... allora che sono, bitubo quelli a serbatoio separato del 125? allora l'arteriosclerosi sta proprio avanzando... la concessionaria swm era a 200m da casa mia!!! comunque per l'annata mi sa che si accendera' una discussione... sono quasi sicuro che hai dato un anno di eta' in piu' a tutte... non parlo finche' non sono sicuro, posso sbagliarmi.. mi informo!!
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Il Regolarista

Sull' annate sono sicurissimo che sono giuste nonostante le foto le ha postate mio fratello ...... ma parli degli ammortizzatori del 125 del 1979 dovrebbero essere marzocchi pure quelli  :-[ :-[ quelli prima sono sicuro che lo sono ...... e sembrano marzocchi pre quelli  :-[ :-[ :-[
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MAGRA

Mio fratello ha avuto un 125 del 1981 (quello arancione) quando io avevo la alla tenera età di 13 anni

ne ero innamorato!

in particolare per l'estetica, la mascherina la adoravo!

andava come una bestia!

peccato non averla tenuta

Evatom

ciao,

mi ricordo di questi modelli. Erano arrivati (con il contagocce) anche quassu. Quei pochi che le avevanno (costavano un botto, ahime) erano considerati di estrazione divina... .
Una domanda : Che fine ha fatto la SWM ?  So che è fallita assieme alle altre inumerevoli case (Fantic, Gori, Kramit, Aspes, Simonini...) ma qualcuno sa per quali motivi c'è stato sto collasso generale ?
Ho tirato fuori dagli archivi il catalogo cross del'78 (pubblicato dalla rivista "moto" se non sbalgio). Di tutti queste case , in pratica, non resta piu niente...  :(

Marc


ps : ma non c'è una legge a reprimere (anzi a perseguitare) quello che lascia tale materiale in cantina ?  ;D
XR500R - 1981 - 

Suzuki Bandit 650 - 2008 -

alves

BELLISSIME!

Le SWM sono tra le regolarità più belle, e la serie R.S.G.S. ( e le successive TF) sono meravigliose, un sogno averne una, magari un 250 o il 347!

Non avevo mai visto il modello 81; oltre ai colori diversi che anticipano le ultime produzioni SWM dei primi anni 80, mi pare che di diverso dai precedenti abbia ammortizzatori con il serbatoio dell’azoto attaccato al corpo e non collegato da tubo, forcella a perno avanzato, forcellone posteriore scatolato e non in tubi: ho visto giusto?
Un vero delitto darlo via, ti capisco: 12 anni fa io ho regalato un Aspes Navaho, un Aprilia RC50 e un Suzuki GSE 550 da strada, perché no potevo tenerli!

Citazione di: Evatom il Maggio 29, 2006, 10:36:11 AM

Una domanda : Che fine ha fatto la SWM ?  So che è fallita assieme alle altre inumerevoli case (Fantic, Gori, Kramit, Aspes, Simonini...) ma qualcuno sa per quali motivi c'è stato sto collasso

Negli anni 70 c’erano decine di produttori artigianali di moto da cross regolarità: Aspes, Ancillotti, Simonini, Puch, Mazzilli, Gabor, TGM, Villa, Gori, Accossato, A.I.M., ecc., ecc..; in massima parte erano assemblatori ed elaboratori di motori, telai, sospensioni, accessori forniti da terzi: la stessa SWM usava i motori Rotax.
Oppure c’erano grandi case che facevano anche moto da regolarità, come la Laverda.
Quando la moda della regolarità è finita, sostituita dall’enduro turistico made in Jap simil Paris-Dakar, sommata alla repressione del fuoristrada con multe e divieti, moltissimi case hanno chiuso i battenti, tutte più o meno a metà anni 80.
I piccoli assemblatori non erano più in grado di vendere moto a prezzi concorrenziali con i Jap, che avevano, ed hanno tuttora, volumi di produzione inarrivabili.
Beta e Fantic, che si facevano in proprio anche i motori, sono riuscite a sopravvivere con le trial e i ciclomotori; la Beta è tuttora una splendida realtà, la Fantic purtroppo è fallita nel 96-97, anche se adesso il marchio è tornato sul mercato.
Per SWM la storia è ancora diversa: cercò di reagire alla crisi della regolarità con produzioni altenative, trial, ciclomotori, la 125 stradale RZ, la scrambler GTS 315, le endurone XN 350-500 a 4T col motore Rotax; trial a parte, queste produzioni non ottennero alcun successo sul mercato.
Poi ci furono investimenti sbagliati per nuovi stabilimenti al sud, lotte sindacali, e nel 1984 la fabbrica chiuse.
Su Motociclismo, normale e d’epoca, si è parlato spesso negli ultimi anni della SWM…

Ciao
Aves